Il presidente del Senato Ignazio La Russa si dice favorevole solo in parte al nuovo stadio di Milano, ecco cosa succede con San Siro.
Il dibattito sul nuovo stadio di Milano, destinato a sorgere vicino all’attuale San Siro, ha visto recentemente l’intervento di Ignazio La Russa, presidente del Senato e grande tifoso dell’Inter.
Nonostante il progetto di costruzione del nuovo impianto sia sempre più concreto, La Russa ha espresso perplessità riguardo il futuro dello storico stadio dedicato a Giuseppe Meazza. “Sono contento solo a metà”, ha dichiarato, sottolineando che prima di dare il suo completo appoggio desidera capire cosa si intenda esattamente con la “rifunzionalizzazione” di San Siro.
Le perplessità di La Russa sulla rifunzionalizzazione di San Siro
Il concetto di “rifunzionalizzare” San Siro ha sollevato dubbi nel presidente del Senato. Secondo La Russa, il termine potrebbe nascondere l’intenzione di abbattere in parte lo stadio, una scelta che lui non approva. “Se è un trucco per abbatterlo facendo finta di non abbatterlo, sono contrario”, ha dichiarato, ribadendo che San Siro è un simbolo della città di Milano e, in quanto tale, merita di essere preservato.
La Russa ha aggiunto che mantenere lo stadio attuale senza toccarlo avrebbe molti vantaggi, tra cui minori costi di demolizione e un impatto ambientale più contenuto. “Costa meno, non ci sono danni ambientali, non ci sono danni per l’aria che respiriamo, si risparmiano i costi di demolizione”. Come riportato da ilgiornale.it
In effetti, il progetto prevede che San Siro venga parzialmente demolito e sostituito da spazi commerciali e servizi sportivi non legati al calcio, ma La Russa teme che questa operazione possa alterare irrimediabilmente l’anima di uno dei monumenti sportivi più iconici d’Italia.
Il nuovo stadio: opportunità e sfide
Sebbene La Russa sia cauto sul futuro di San Siro, non ha nascosto la sua soddisfazione per il progetto del nuovo stadio che sorgerà nelle vicinanze. “Intanto sono contento che ci sia un nuovo stadio vicino a San Siro”, ha affermato.
Tuttavia, il percorso per arrivare all’inaugurazione del nuovo impianto è ancora lungo. I principali nodi da sciogliere riguardano il prezzo dell’area, che secondo alcune stime dovrebbe aggirarsi sui 200 milioni di euro, e le garanzie sulla riqualificazione della zona. Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha recentemente dichiarato che si spera di arrivare presto a una svolta, con una manifestazione d’interesse da parte delle squadre.
Per La Russa, tuttavia, il cuore del problema resta la tutela di San Siro, una vera e propria icona milanese che ha accompagnato la storia del calcio italiano per decenni. Non resta che attendere i prossimi sviluppi, ma il dibattito è tutt’altro che chiuso.