L’intelligenza artificiale sarà integrata negli autovelox per monitorare non solo la velocità, ma anche il rispetto della distanza.
L’intelligenza artificiale (IA) continua a trasformare vari aspetti della nostra vita quotidiana, e ora potrebbe essere integrata anche negli autovelox francesi.
Il governo francese sta infatti considerando di aggiornare questi dispositivi per rilevare non solo l’eccesso di velocità, ma anche altre violazioni del codice della strada come la mancata distanza di sicurezza, l’uso del cellulare alla guida e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
Questa innovazione mira a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre il numero di incidenti provocati dalla disattenzione e da comportamenti irresponsabili al volante.
Distanza, telefono e cinture: le nuove funzioni degli autovelox
Gli autovelox francesi, una volta potenziati con l’intelligenza artificiale, saranno in grado di analizzare il comportamento del conducente e rilevare diverse infrazioni contemporaneamente. La tecnologia video avanzata e i sistemi di riconoscimento visivo permetteranno di identificare se un’automobile mantiene una distanza di sicurezza adeguata dal veicolo che la precede, se il conducente è al telefono e se indossa la cintura di sicurezza.
Se approvato dall’Assemblea Nazionale, i trasgressori potranno ricevere una multa di 135 euro e la detrazione di 3 punti dalla patente, misure simili a quelle già applicate dalle pattuglie della polizia stradale.
Questa implementazione è legata al bilancio del 2025, che prevede un investimento di 46,3 milioni di euro per migliorare e manutenere gli autovelox già presenti sul territorio francese. Tuttavia, al momento non è ancora chiaro quanti dei circa 4.000 autovelox verranno effettivamente aggiornati con queste nuove funzionalità.
L’Italia seguirà l’esempio?
Anche in Italia esiste la possibilità di impiegare tecnologie avanzate per controllare infrazioni oltre la velocità, come la mancanza di assicurazione o revisione, ma manca ancora una normativa specifica per rendere operativa questa funzione. Attualmente, infatti, gli autovelox italiani si limitano a fotografare i veicoli che superano i limiti di velocità, non potendo così verificare le altre infrazioni in modo sistematico.
Con l’avanzare della tecnologia, l’adozione di sistemi di monitoraggio potenziati potrebbe diventare una realtà anche nel nostro Paese. Tuttavia, affinché questo avvenga, è necessaria una serie di decreti attuativi e, soprattutto, un piano di investimento per l’aggiornamento e la manutenzione delle apparecchiature.
In definitiva, l’introduzione dell’intelligenza artificiale negli autovelox francesi potrebbe rappresentare un modello di riferimento per altri Paesi europei, contribuendo a migliorare la sicurezza stradale e a disincentivare comportamenti rischiosi alla guida.