Il presidente De Luca “mima” il saluto romano in aula durante il voto su una mozione di sfiducia: le immagini del gesto.
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca ha generato nuove polemiche mimando il saluto romano in aula durante il voto su una mozione di sfiducia nei suoi confronti.
La mozione, presentata dal centrodestra e appoggiata anche dal Movimento 5 Stelle, è stata respinta con 35 voti contrari e 15 a favore. Tuttavia, più del risultato, è il clamoroso gesto del governatore a diventare presto virale.
Mozione di sfiducia per De Luca: l’immagine del gesto virale
La mozione di sfiducia si inserisce in un contesto di tensione in Campania. Solo pochi giorni prima, infatti, il Consiglio regionale della Campania aveva approvato una legge che consente al presidente della Regione di candidarsi per un terzo mandato.
Una decisione che ha visto l’opposizione compatta contro De Luca, considerato dai critici responsabile del “malgoverno” in settori chiave come sanità, trasporti, lavoro e ambiente.
Il capogruppo della Lega in Consiglio, Severino Nappi, non ha risparmiato parole dure: “La Campania è ultima in tutti i settori, dalla sanità al lavoro, dai trasporti, all’ambiente. E ciò è dovuto al mal governo del Presidente De Luca tanto che il suo stesso partito di maggioranza non ha perso occasione per rimarcare questo totale disastro“.
Dall’altra parte, i consiglieri della maggioranza hanno difeso il presidente, con il capogruppo Carmine Mocerino, che ha minimizzato l’iniziativa del centrodestra: “La mozione di sfiducia presentata dal centrodestra è sospeso tra il nulla ed il niente“.
Ma cosa è successo in aula? Al momento del voto nominale, il governatore ha pronunciato un imperativo “no” e ha imitato il gesto del braccio teso, ironizzando con un finto saluto romano rivolto verso i banchi delle opposizioni.
De Luca vota 'No' con il saluto romano https://t.co/TXiv02zNJL pic.twitter.com/BbCSd5gBjU
— Le Cronache (@LCronache) November 11, 2024
La posizione ambivalente del Movimento 5 Stelle
Un contributo singolare alla mozione di sfiducia è stato quello del Movimento 5 Stelle. Il consigliere pentastellato Gennaro Saiello ha spiegato: “Il Governo di centrodestra può dimostrare coraggio impugnando la legge sul terzo mandato“.
Inoltre ha criticato la mozione come: “Un inciucio per commentare i problemi interni al Pd“. Ha, dunque, concluso: “Voteremo a favore della mozione perché sosteniamo la necessità di una discontinuità politica, ma evidenziamo l’inconsistenza di questa iniziativa“.