Joe Biden e Macron annunciano un accordo storico di cessate il fuoco di sessanta giorni tra Libano e Israele.
Domani mattina, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente francese, Emmanuel Macron, annunceranno un atteso accordo di cessate il fuoco tra Libano e Israele.
La tregua, che avrà una durata iniziale di 60 giorni, rappresenta un passo significativo verso la de-escalation delle violenze che hanno recentemente colpito il confine meridionale del Libano e il nord dello Stato ebraico.
La notizia, riportata dal quotidiano saudita Asharq Al-Awsat e confermata da fonti israeliane, prefigura un compromesso tra le due parti in conflitto.
Le condizioni dell’accordo di Biden e Macron
Secondo le informazioni trapelate, come riportato dall’Ansa, l’intesa prevede che Hezbollah, il gruppo armato sciita filo-iraniano, si ritiri dall’area compresa tra la Linea Blu e il fiume Litani, un settore strategico al confine con Israele.
In cambio, Israele si impegna a ritirare le sue forze dalle aree libanesi occupate durante la recente invasione terrestre.
Il contesto del conflitto si è intensificato nelle ultime settimane, con continui scontri lungo il confine e una serie di raid aerei israeliani che hanno preso di mira le postazioni di Hezbollah nel sud del Libano.
Nonostante gli attacchi, le forze israeliane hanno incontrato una forte resistenza da parte del gruppo sciita, specialmente nelle zone di Khiam, Bayada e Shamaa, che sono state teatro di violenti combattimenti.
Il ruolo delle istituzioni internazionali
Il cessate il fuoco non sarebbe stato possibile senza il sostegno della comunità internazionale, in particolare della missione UNIFIL.
Il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib ha ribadito: “Gli sforzi di Unifil sono fondamentali per garantire la pace. Il Libano condanna qualsiasi tipo di attacco su Unifil e chiama tutte le parti a rispettare la sicurezza delle truppe e delle loro aree e condanna qualsiasi tipo di ostilità.
Il ministro ha sottolineato come il Libano sia intenzionato a ristabilire la propria autorità su tutto il territorio nazionale, un passo cruciale per mettere fine all’occupazione israeliana.
Inoltre, Bou Habib ha richiamato l’attenzione sull’importanza del sostegno europeo, definendo il Libano “un ponte tra Europa e Medio Oriente“.