L'ultimo gesto shock di Biden: "39 grazie e 1.500 pene ridotte", perché lo ha fatto
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

L’ultimo gesto shock di Biden: “39 grazie e 1.500 pene ridotte”, perché lo ha fatto

Joe Biden

Alla fine del suo mandato, Joe Biden concede la grazia a 39 persone e riduce le pene di altre 1.500, stabilendo un record storico.

A poche settimane dalla fine del suo mandato, Joe Biden ha annunciato una serie di provvedimenti segnano un record nella storia degli Stati Uniti: 39 grazie e 1.500 riduzioni di pena.

Questa decisione, come riportato da Sky News, è stata spiegata dal capo della Casa Bianca così: “L’America è stata costruita sulla promessa di possibilità e seconde chances“.

Joe Biden
Joe Biden

Le ultime decisioni di Joe Biden a fine mandato

Nel comunicare la decisione, come detto, Biden ha sottolineato l’importanza di offrire seconde possibilità a chi ha mostrato un cambiamento significativo nella propria vita.

Tra i 39 graziati figurano persone che hanno “dimostrato rimorso e riabilitazione, ripristinando l’opportunità per gli americani di partecipare alla vita quotidiana e contribuire alle loro comunità“.

L’attuale presidente Usa ha inoltre giustificato le riduzioni di pena per quasi 1.500 detenuti. Spiegando che molti di loro sarebbero stati condannati a pene più leggere se processati oggi.

Molti dei detenuti interessati dal provvedimento erano stati posti in isolamento domiciliare durante la pandemia di Covid-19 per limitare i contagi nelle carceri. Secondo Biden, queste persone hanno dimostrato di potersi reintegrare con successo nella società: “Hanno dimostrato di meritare una seconda possibilità“.

Una chiusura controversa del mandato presidenziale

Questo atto di clemenza record, aggiunge Sky News, arriva verso la fine dell’amministrazione di Joe Biden. Quest’ultimo è pronto a cedere il passo al presidente eletto Donald Trump.

Nelle scorse settimane la decisione di graziare suo figlio Hunter – coinvolto in due procedimenti giudiziari – ha scatenato dure critiche. Ma l’attuale presidente ribatte: “La mia amministrazione continuerà a esaminare le petizioni di clemenza per promuovere la giustizia equa di fronte alla legge, promuovere la sicurezza pubblica, supportare la riabilitazione e il reinserimento e fornire seconde possibilità significative“.

Leggi anche
L’elogio alla Meloni: “Femministe invidiose!”, Feltri schiaffeggia la sinistra

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2024 17:13

L’elogio alla Meloni: “Femministe invidiose!”, Feltri schiaffeggia la sinistra

nl pixel