Giorgia Meloni, schiaffo alla sinistra: ecco la decisione della premier
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Direttore: Alessandro Plateroti

Giorgia Meloni, schiaffo alla sinistra: ecco la decisione della premier

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni sarà a Washington per l’insediamento di Donald Trump. Dettagli sulla cerimonia e le reazioni politiche in Italia.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà a Washington lunedì 20 gennaio per partecipare alla cerimonia di insediamento di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti. La premier, che ha già incontrato il tycoon lo scorso 5 gennaio a Mar-a-Lago, torna negli USA per quello che sarà un evento cruciale per gli equilibri internazionali. L’annuncio è stato dato nella tarda serata del 17 gennaio.

Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni e l’insediamento di Donald Trump

La cerimonia, inizialmente prevista all’aperto, si terrà all’interno del Capital One Arena, in seguito alla decisione di spostarla a causa di un’ondata di freddo artico che colpirà la capitale americana. Il tema dell’evento, che coincide con il Martin Luther King Jr. Day, sarà “La nostra democrazia duratura: una promessa costituzionale”.

Secondo le parole di Trump, “La decisione è stata presa per contrastare l’ondata artica attesa nella capitale”. Nonostante il cambio di programma, l’insediamento è destinato a segnare l’inizio di nuove prospettive politiche e diplomatiche a livello globale.

Dichiarazioni e reazioni dalla politica italiana

La notizia della partecipazione di Giorgia Meloni all’insediamento di Trump ha scatenato una serie di reazioni contrastanti nella politica italiana. Sul fronte interno, il rinvio a giudizio della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha sollevato polemiche e richieste di chiarimenti. Tuttavia, il governo ha scelto la linea del silenzio sul tema.

Secondo Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d’Italia, “Valuterà Giorgia Meloni”. Questa affermazione riflette la strategia di cautela adottata dal partito. Allo stesso tempo, gli alleati di governo, come Lega e Forza Italia, difendono la ministra.

“Si è innocenti fino alla condanna definitiva, vale per un privato cittadino, come per un ministro”, si legge in una nota ufficiale di Forza Italia. Dalla Lega arriva un messaggio simile: “Si è colpevoli dopo tre gradi di giudizio, non prima”.

Dall’opposizione, invece, arrivano richieste di dimissioni. Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle ha dichiarato: “Non anticipiamo il processo, ma deve dimettersi”. La segretaria del PD, Elly Schlein, si è unita alle critiche. Tuttavia, Italia Viva mantiene una posizione diversa, sottolineando: “Noi garantisti sempre”.

La partecipazione di Giorgia Meloni all’insediamento di Trump rappresenta un momento simbolico per le relazioni Italia-USA, mentre sul fronte interno la premier si trova ad affrontare un clima politico sempre più polarizzato.

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ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2025 10:10

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