Possibile svolta nel caso Ramy: la Procura avrebbe trovato, tramite una perizia, tracce di un video dell’inseguimento cancellato.
L’inseguimento nel quartiere Corvetto di Milano, l’esito drammatico e una nuova pista da seguire. Ci sono novità per il caso Ramy, il 19enne morto a seguito della fuga dai carabinieri nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024 mentre si trovava su un mezzo guidato da un amico. La Procura del capoluogo lombardo ha trovato tracce di un video cancellato sul telefono di un testimone.
Caso Ramy, tracce di un video cancellato
Tracce della cancellazione di un filmato che allo stato attuale sarebbe irrecuperabile. Sarebbe questo il risultato di una perizia depositata in queste ore da parte della Procura di Milano in merito ad un video dell’incidente del caso Ramy.
Si tratterebbe di un filmato girato da un testimone, lo stesso che, a caldo, aveva raccontato di essere stato obbligato dalle forze dell’ordine a cancellare tutto dopo il terribile fattaccio in cui Ramy Elgaml, nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024, è morto.
Secondo quanto si apprende dall’Ansa, la relazione in merito alla perizia è stata firmata da Marco Tinti, il tecnico informatico nominato dai pm Giancarla Serafini e Marco Cirigliano, che coordinano con l’aggiunto Tiziana Siciliano e il procuratore Marcello Viola, dopo il racconto del teste, un driver di Ncc di 28 anni.
Dalle informazioni fltrate, stando al consulente di parte, ci sarebbero elementi tali da ritenere che il video di oltre un minuto sia stato cancellato ma anche che sarebbero rimasti un paio di frame.
Possibile nuova consulenza: i prossimi step
Stando a quanto si apprende dall’Ansa, al fine di far luce su quanto accaduto, a giorni dovrebbe essere depositata una consulenza cinematica. Tale possibilità potrebbe non verificarsi nel caso in cui venisse richiesta una proroga data la complessità e la delicatezza del caso.
Intanto si resta in attesa degli esiti dell’esame della dash cam di una macchina dei carabinieri con l’esatta attribuzione di ogni voce che si sente a ogni singolo carabiniere coinvolto nella vicenda, sia quelli all’inseguimento che quelli in collegamento.