Nuovo virus HKU5-CoV-2 scoperto in Cina: accuse sui laboratori
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Nuovo virus HKU5-CoV-2 scoperto in Cina: accuse sui laboratori insicuri

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Il nuovo coronavirus HKU5-CoV-2 scoperto in Cina preoccupa gli esperti. Virologi accusano Wuhan di studi in laboratori non sicuri.

Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha intensificato la ricerca sui coronavirus presenti nei pipistrelli, consapevole del rischio che possano dare origine a nuove epidemie, come successo in Cina. Questi virus, spesso inosservati per decenni, possono compiere il cosiddetto salto di specie e infettare l’uomo, come accaduto con SARS-CoV-2. Il problema non è solo la loro scoperta, ma anche il modo in cui vengono studiati, in particolare nei laboratori di biosicurezza.

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Laboratori non sicuri: il dibattito sulla gestione dei virus

Di recente, un nuovo coronavirus denominato HKU5-CoV-2 è stato identificato in Cina, destando particolare attenzione tra gli esperti. Il virus appartiene al sottogenere dei merbecovirus, la stessa famiglia della MERS, nota per la sua elevata letalità. Ma ciò che più preoccupa è che HKU5-CoV-2 è capace di legarsi al recettore ACE2 delle cellule umane, proprio come il virus che ha scatenato la pandemia di COVID-19. Questo dettaglio ha messo in allarme i virologi, poiché suggerisce che il virus potrebbe avere un potenziale pandemico se mai dovesse riuscire a trasmettersi tra le persone.

La scoperta di HKU5-CoV-2 ha acceso una polemica sulla sicurezza dei laboratori cinesi. Secondo due virologi americani di fama mondiale, Ian Lipkin e Ralph Baric, gli scienziati del Wuhan Institute of Virology avrebbero studiato il virus in un laboratorio di biosicurezza inadeguato, classificato come BSL-2 Plus.

Questa categoria di laboratorio non è ufficialmente riconosciuta dai CDC (Centers for Disease Control and Prevention) e, secondo gli esperti, non garantisce un livello di protezione sufficiente per un patogeno respiratorio potenzialmente pericoloso. Nei laboratori BSL-2 si studiano virus a rischio moderato, mentre quelli BSL-3 e BSL-4 sono progettati per agenti altamente patogeni e mortali. Il timore è che il virus possa fuoriuscire accidentalmente, proprio come ipotizzato per SARS-CoV-2.

Il rischio di una nuova epidemia

Secondo Lipkin e Baric, lo studio condotto a Wuhan rappresenta una minaccia globale, poiché l’inadeguata sicurezza potrebbe facilitare la fuga del virus. Sebbene attualmente non vi siano prove che HKU5-CoV-2 sia in grado di diffondersi tra gli esseri umani, la sua capacità di infettare cellule umane è un segnale d’allarme. Un’eventuale mutazione potrebbe renderlo trasmissibile, aumentando il rischio di una nuova epidemia o addirittura di una pandemia.

I due virologi non accusano direttamente i colleghi cinesi di irresponsabilità, ma sollevano dubbi sulla gestione di questi patogeni in laboratori non adeguatamente attrezzati. Il mondo ha già vissuto le conseguenze di una pandemia devastante: ignorare i segnali di pericolo potrebbe costarci caro.

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ultimo aggiornamento: 4 Marzo 2025 12:47

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