Nucleare Iran: Khamenei risponde a Trump, "No a negoziati"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Nucleare Iran, Khamenei sfida Trump: “No a negoziati”, cosa può succedere

Donald Trump

L’ayatollah Khamenei rifiuta negoziati con gli USA sotto pressione. La risposta di Teheran alle dichiarazioni di Trump sul nucleare iraniano.

Negli ultimi anni, il nucleare iraniano è stato al centro delle tensioni internazionali, con gli Stati Uniti e altre potenze occidentali determinate a impedire che Teheran sviluppi armi atomiche. Dopo il ritiro degli USA dall’accordo sul nucleare del 2015, l’Iran ha gradualmente ridotto il rispetto degli impegni presi, intensificando l’arricchimento dell’uranio e alimentando preoccupazioni globali.

Le relazioni tra Washington e Teheran si sono fatte sempre più tese, con momenti di forte attrito diplomatico e minacce di interventi militari. In questo scenario, l’ex presidente Donald Trump ha adottato una strategia di “massima pressione”, imponendo dure sanzioni economiche per costringere l’Iran a negoziare un nuovo accordo. Tuttavia, questa tattica non ha prodotto i risultati sperati, portando piuttosto a un’escalation delle tensioni.

Energia nucleare
Energia nucleare

Trump e la proposta di un nuovo accordo

In un’intervista rilasciata a Fox Business, Trump ha dichiarato di aver inviato una lettera alle autorità iraniane, proponendo l’apertura di nuovi negoziati per prevenire lo sviluppo di armi nucleari. “Ci sono due modi per gestire l’Iran: con un’azione militare o con un accordo”, ha affermato l’ex presidente, sottolineando la necessità di un’intesa per garantire la sicurezza internazionale.

Questa dichiarazione ha riacceso il dibattito sulla strategia americana nei confronti dell’Iran, mentre gli analisti si interrogano sulla reale possibilità di un dialogo. Tuttavia, la risposta di Teheran non si è fatta attendere ed è stata tutt’altro che conciliatoria.

La risposta ferma di Khamenei: “Non accettiamo pressioni”

Durante un discorso pubblico a Teheran, l’ayatollah Ali Khamenei ha respinto categoricamente l’idea di negoziati sotto la pressione americana. “L’insistenza di alcuni Paesi nell’usare l’intimidazione come metodo di negoziazione e nell’imporre le loro condizioni agli altri non sarà accettata dall’Iran”, ha dichiarato la Guida Suprema, lasciando intendere che Teheran non cederà alle pressioni economiche e diplomatiche imposte dagli Stati Uniti.

Khamenei ha inoltre criticato duramente l’approccio occidentale, affermando che i negoziati proposti non mirano a trovare soluzioni, ma piuttosto a imporre un dominio sull’Iran. “Alcuni governi prepotenti – non conosco davvero un termine più appropriato della parola ‘prepotenza’ per alcune figure e leader stranieri – insistono sui negoziati. I loro negoziati non mirano a risolvere i problemi, ma a dominare”, ha aggiunto.

Questa dichiarazione chiude la porta a possibili trattative sotto le attuali condizioni, segnando un ulteriore punto di scontro tra le due nazioni. Il futuro delle relazioni tra Iran e Stati Uniti resta dunque incerto. Mentre il tema del programma nucleare iraniano continua a essere un nodo cruciale della geopolitica internazionale.

Leggi anche
Incidente stradale per Roberto Vannacci: le condizioni dell’eurodeputato

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2025 18:30

Incidente stradale per Roberto Vannacci: le condizioni dell’eurodeputato

nl pixel