La premier Giorgia Meloni annuncia l’estensione del “Modello Caivano” ad altre otto periferie italiane, con un investimento di 180 milioni.
Negli ultimi anni, le periferie italiane hanno spesso rappresentato luoghi di disagio sociale, caratterizzati da degrado urbano e carenza di servizi essenziali, Giorgia Meloni dopo il successo del modello Caivano, lo ripropone per ben 8 zone. Queste aree, spesso dimenticate, sono diventate simbolo di una distanza crescente tra centro e periferia, evidenziando la necessità di interventi strutturali e mirati.

L’importanza della riqualificazione urbana
La riqualificazione urbana non è solo una questione estetica, ma un intervento fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Investire in infrastrutture, servizi e spazi pubblici significa promuovere l’inclusione sociale, ridurre la criminalità e offrire opportunità soprattutto ai più giovani. In questo contesto, il governo italiano ha riconosciuto l’urgenza di intervenire nelle periferie più problematiche del paese.
Un esempio emblematico di intervento efficace è rappresentato dal “Modello Caivano”. In questa località, lo Stato ha dimostrato che, con determinazione e collaborazione tra istituzioni, è possibile invertire la rotta del degrado. Le azioni intraprese hanno portato a una significativa trasformazione del territorio, restituendo dignità e speranza ai residenti.
L’annuncio dell’estensione del modello da parte di Giorgia Meloni
Sulla scia del successo ottenuto a Caivano, la premier Giorgia Meloni ha annunciato l’intenzione di estendere questo modello ad altre otto realtà italiane. Durante un incontro a Palazzo Chigi, Meloni ha dichiarato:
“Quello applicato a Caivano è un modello che vogliamo estendere a tutte quelle realtà dove lo Stato è stato meno presente o, peggio, ha scelto di fare un passo indietro.”
La presidente del Consiglio ha poi aggiunto:
“Abbiamo voluto il Decreto Caivano-bis e previsto di applicare questa modalità di intervento ad altre 8 realtà, cioè le realtà che voi amministrate e che conoscete meglio di chiunque altro.”
Le città individuate per questo ambizioso progetto sono: Rozzano (Milano), Roma, Napoli, Rosarno e San Ferdinando (Reggio Calabria), Catania, Palermo e Orta Nova (Foggia).
Dettagli degli interventi previsti
Per realizzare questi interventi, sono stati stanziati 180 milioni di euro, provenienti dai Fondi di Sviluppo e Coesione. L’obiettivo principale è la riqualificazione delle periferie, con un’attenzione particolare ai bisogni concreti delle famiglie e dei giovani.
Meloni ha inoltre precisato:
“Abbiamo individuato le risorse – 180 milioni di euro dai Fondi di Sviluppo e di Coesione – e costruito un meccanismo per individuare, insieme, le iniziative da portare avanti. Concentrandoci, in particolare, sugli interventi di riqualificazione delle periferie e su ciò che fosse più utile per dare una risposta ai bisogni concreti delle famiglie e dei più giovani.”
Infine, ha sottolineato che non entrerà nel dettaglio di tutti gli interventi previsti, lasciando tale compito al Commissario Ciciliano:
“Non entrerò nel dettaglio di tutti gli interventi previsti in ogni città, lascerò poi questa responsabilità al Commissario Ciciliano, che ringrazio per lo straordinario lavoro che sta portando avanti, ma ci tengo a citare alcuni progetti che considero particolarmente significativi.”
L’estensione del “Modello Caivano” rappresenta una risposta concreta alle sfide delle periferie italiane. Attraverso investimenti mirati e una strategia condivisa, il governo punta a trasformare queste aree in luoghi di opportunità e crescita, dimostrando che il cambiamento è possibile quando c’è una visione comune e la volontà di agire.