Dopo sei lunghi anni, un uomo, accusato di violenza sessuale, è stato prosciolto dal tribunale di Torino: il caso.
Nel 2019, un uomo di 30 anni è stato accusato di violenza sessuale ai danni di una coetanea di origini polacche. Dopo sei anni, però, il tribunale di Torino lo ha prosciolto, in quanto “il fatto non sussiste“. La vicenda nel dettaglio.
Accusato di violenza sessuale, prosciolto dopo sei anni
Sei anni fa, nel 2019, un giovane di origini pachistane fu accusato di violenza sessuale ai danni di una coetanea polacca. Dopo tutto questo tempo, però, il caso ha preso una nuova piega. Il tribunale di Torino, infatti, ha prosciolto l’uomo in quanto, secondo i giudici, il fatto non sussiste.

Era il mese di novembre 2019, quando il trentenne fu denunciato dalla studentessa polacca che si trovava a Torino per svolgere l’Erasmus. Il ragazzo, secondo quanto sostenuto dall’accusa, avrebbe abusato della ragazza all’interno del bagno di un bar.
I fatti contestati
I due erano andati a bere un caffè in un bar del capoluogo piemontese, dopo aver scambiato qualche parola alla fermata del tram.
Si sarebbero scambiati un bacio, al quale, secondo la dichiarazione della ragazza, ne è giunto un altro, anche, però, lei non voleva: “Avevo paura che mi facesse del male”, queste le parole riferite ai carabinieri, in merito alla vicenda.
Secondo il racconto della ragazza, il giovane avrebbe spento la luce in bagno e l’avrebbe stretta a sé, toccandola in diverse parti del corpo. Inoltre, ha aggiunto che gli chiedeva di fermarsi, ma invano. A quel punto, la studentessa ha riferito di essersi messa a urlare per chiedere aiuto.
Gli inquirenti hanno confermato che il bagno era aperto, in quanto la chiave era posta all’esterno, quindi l’uomo non l’aveva chiusa, secondo la deposizione di alcuni testimoni.