I prezzi della benzina e del gasolio scendono ancora. Da quanto tempo non si registravano costi così bassi alla pompa.
In un periodo in cui l’instabilità economica e le tensioni geopolitiche continuano a influenzare il mercato energetico, il comportamento dei prezzi dei carburanti (benzina soprattutto) in Italia sta sorprendendo molti osservatori. Nonostante il secondo rialzo consecutivo delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, alla pompa si registra una tendenza del tutto opposta.

Carburanti in discesa, ma il contesto globale resta incerto
Il legame diretto tra mercato globale e prezzi alla pompa si sta rivelando meno lineare del previsto. Alcune compagnie petrolifere stanno infatti adottando politiche più aggressive, rivedendo al ribasso i propri listini nel tentativo di restare competitive, soprattutto rispetto alle cosiddette “pompe bianche”, da sempre più economiche. Questa dinamica sta contribuendo a una progressiva, seppur graduale, riduzione dei costi per gli automobilisti.
Sorpresa alla pompa: benzina e diesel ai minimi da mesi
Le rilevazioni più recenti, effettuate su circa 18.000 impianti italiani, raccontano un quadro in netto miglioramento per i consumatori. La benzina self-service è scesa in media a 1,772 euro/litro, mentre il diesel si attesta a 1,676 euro/litro. Anche il servito mostra segnali positivi: la benzina si paga in media 1,916 euro/litro, il diesel 1,819 euro/litro.
A contribuire al ribasso ci sono le decisioni di Q8, che ha tagliato di un centesimo al litro il prezzo del gasolio, e Tamoil, che ha abbassato i prezzi di ben due centesimi. Un trend che sta facendo notizia non tanto per l’entità dei tagli, ma per ciò che rappresentano.
È ufficiale: i prezzi attuali di benzina e gasolio sono i più bassi dal 4 gennaio. Un traguardo inaspettato che offre un sospiro di sollievo agli automobilisti italiani, alle prese da mesi con costi elevati. La domanda ora è: si tratta di una fase passeggera o dell’inizio di una discesa duratura?