Fascia di capitano e tante responsabile per il nuovo simbolo del Milan di Montella.
Leonardo Bonucci è senza dubbio l’acquisto più rilevante del mercato estivo rossonero. In pochi si aspettavano che la società investisse più di 200 milioni per rinforzare la rosa di Montella e dar vita al nuovo progetto rossonero. Le parole dell’attuale dirigenza erano piaciute ma c’era bisogno di quella scintilla divina per riaccendere la passione dentro i cuori dei tifosi. L’arrivo da Torino del centrale difensivo ha dato la scossa decisiva per tornare a pensare in grande. Nella prima apparizione ha già dimostrato di essere il padrone incontrastato della squadra. Tanta personalità e carisma al servizio del gruppo e dell’allenatore. Durante la sfida contro lo Shkendija l’abbiamo visto in più occasioni richiamare difensori e centrocampisti alle posizioni e parlare spesso con Donnarumma riguardo le mercature sui calci piazziati. Insomma, un vero leader è sbarcato a Milanello.
Arrivano le frecciatine…
Poco importano le critiche piovute nelle passate settimane. Poche ore fa è arrivata inoltre la stoccata dell’ex compagno juventino Barzagli, che alla domanda su quanto la squadra abbia realmente perso con l’addio di Bonucci ha risposto sorridendo: “Bonucci non è Maradona, è un giocatore di livello ma non cambia nulla, l’importante è la mentalità” Ha ragione Barzagli, nel calcio non si vince con il singolo a meno che tu non abbia Messi, Ronaldo o Neyamar da far scaldare, ma con il gruppo, costituito però da calciatori ambiziosi e determinati come Leo Bonucci. La scelta di omaggiarlo con la fascia da capitano è stato già in partenza un segnale chiaro e rilevante, il Milan sogna di tornare in alto e anche velocemente. Attenzione, il gusto esigente di riassaporare l’Europa è ricco di insidie, un piatto squisito ma sognato da chiunque, ansioso di essere assaporato dalla squadra più affamata…