Donald Trump rompe il silenzio e chiede al presidente russo, Vladimir Putin, di fermare la guerra in Ucraina: il post dopo il raid su Kiev.
Con nove morti e oltre settanta feriti, il raid russo su Kiev ha spinto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a intervenire pubblicamente e con toni inusuali. Il Tycoon, come riportato da Today, si è rivolto direttamente a Vladimir Putin, chiedendo l’immediata conclusione di un accordo di pace. La frustrazione sembra crescere per lo stallo diplomatico e la risposta di Zelensky irrigidisce ulteriormente i rapporti.
Il presidente Zelensky rifiuta l’accordo
Per cercare una via d’uscita, Washington avrebbe presentato a Kiev una proposta di mediazione che include la cessione della Crimea alla Russia e l’accettazione dell’occupazione militare in cinque regioni dell’est ucraino, in cambio di un cessate il fuoco. L’intesa prevede anche la revoca graduale delle sanzioni occidentali, con l’obiettivo di riaprire i canali commerciali con Mosca.
La reazione ucraina non si è fatta attendere. Il presidente Volodymyr Zelensky ha rigettato con fermezza la proposta americana, definendola “inaccettabile” e ribadendo che “l’Ucraina non negozierà la propria sovranità“. Una posizione che ha fatto infuriare Donald Trump, che nelle ultime ore ha lanciato un appello al presidente Vladimir Putin.
L’appello diretto di Trump a Putin
“Vladimir, STOP! Muoiono 5000 soldati a settimana. Facciamo in modo che l’accordo di pace si concluda“, è questo il messaggio pubblicato da Donald Trump su Truth Social. Questo post è accompagnato dalla condanna degli attacchi russi, definiti “non necessari e in un pessimo momento”.
Una dichiarazione che riflette la crescente frustrazione dell’amministrazione americana anche nei confronti di Vladimir Putin, a oltre tre mesi dall’insediamento del presidente, ancora senza un’intesa per porre fine alla guerra. Durante la campagna elettorale, il Tycoon aveva promesso una risoluzione immediata del conflitto, ma il mancato avanzamento ha alimentato timori di un fallimento.
