Il “bikini” di Ilaria Salis accende la polemica: ecco il post su Instagram e l’appello al referendum dalle spiagge sarde.
Dopo il nuovo “schiaffo” all’Ungheria, Ilaria Salis atterra in Sardegna. Una breve sosta nella terra del padre, come riportato da Il Giornale, si trasforma in un caso mediatico. L’europarlamentare lombarda pubblica sui social una foto in costume, immersa nel mare del Sarrabus, e accompagna lo scatto con un appello a votare ai referendum dell’8 e 9 giugno.

Gli impegni politici di Ilaria Salis in Sardegna
La giornata della Ilaria Salis in Sardegna, come riportato da Il Giornale, è stato piena di impegni politici. Prima la visita al Cpr di Macomer, da lei definito “una prigione etnica“, poi la presentazione del suo libro “Vipera” a Cagliari. Dopo questi appuntamenti, la politica ha scelto di concedersi qualche ora di relax al mare. Ed è proprio da lì che è scoppiata la polemica.
La foto in bikini e il messaggio per il referendum
“Che figata andare al mare, soprattutto nelle splendide spiagge libere della Sardegna“, scrive Ilaria Salis accanto all’immagine che la ritrae a Cala Sinzias. Il tono leggero introduce un invito esplicito al voto: “Ma mi raccomando: tra una settimana, l’8 e il 9 giugno, tutte e tutti a votare al referendum. È un appuntamento importante: contro il precariato, per la cittadinanza, per dare un segnale di riscossa popolare“. Un messaggio che ha ricevuto una reazione molto diversa da quella sperata.
Il post, apparso poche ore fa sui suoi profili social, è stato subito travolto da un’ondata di commenti critici. Alcuni attacchi personali – da condannare – si sono alternati a osservazioni più pungenti e ironiche. Tra cui il riferimento alle spiagge libere ha anche scatenato battute sulla militanza dell’ex maestra, come quella che recita: “Ecco visto che sono libere non le occupare“.