L’intransigenza di Putin ha spinto la Germania a rivedere la sua politica militare. Come il riarmo tedesco potrebbe cambiare tutto.
Per decenni, l’Europa ha vissuto in un equilibrio delicato, dove la Germania, pur essendo una potenza economica, ha mantenuto un profilo militare basso. Questo assetto era in parte garantito dalla NATO, la cui funzione, come affermato dal suo primo segretario generale Lord Ismay, era “tenere fuori i russi, dentro gli americani e giù i tedeschi”. Tale strategia mirava a prevenire una rinascita del militarismo tedesco, mantenendo al contempo la sicurezza europea.
Tuttavia, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022 ha iniziato a incrinare questo equilibrio. Paesi storicamente neutrali come Svezia e Finlandia hanno richiesto l’adesione alla NATO, segnando un cambiamento significativo nella sicurezza europea. La percezione di una minaccia crescente ha spinto molte nazioni a riconsiderare le proprie politiche di difesa.

Il risveglio militare della Germania
In questo contesto, la Germania ha intrapreso un percorso di riarmo. Il cancelliere Friedrich Merz ha annunciato la revoca delle restrizioni sull’uso delle armi fornite all’Ucraina, autorizzando Kiev a colpire obiettivi militari anche all’interno del territorio russo. Questa decisione rappresenta una svolta nella politica estera tedesca, segnando la fine di un’era di cautela militare.
La reazione del Cremlino non si è fatta attendere. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha definito la decisione “pericolosa” e contraria a qualsiasi soluzione politica. Tuttavia, la Germania sembra determinata a rafforzare la propria posizione difensiva, investendo risorse significative nel settore militare.
Le implicazioni per la Russia
Il riarmo tedesco potrebbe avere conseguenze a lungo termine per la Russia. Storicamente, la Germania ha rappresentato una delle principali minacce per Mosca, come dimostrato durante le due guerre mondiali. La decisione di Putin di invadere l’Ucraina ha innescato una serie di reazioni che potrebbero rivelarsi controproducenti per la sicurezza russa.
Con una Germania militarmente attiva e una NATO rafforzata, la Russia potrebbe trovarsi in una posizione di maggiore isolamento. Nel lungo periodo, l’intransigenza di Putin potrebbe portare a un rimpianto: aver sottovalutato le conseguenze delle sue azioni e aver “svegliato” una Germania pronta a difendere i valori europei.