L’Inter teme per Mehdi Taremi rimasto bloccato in Iran. Con Pio Esposito infortunato e Valentin Carboni non al meglio.
L’Inter si trova oggi in una situazione che unisce preoccupazione umana e analisi tattica. Mentre tifosi, dirigenza e staff tecnico vivono con il fiato sospeso per Mehdi Taremi, rimasto intrappolato sotto i bombardamenti a Teheran, a Los Angeles la rosa nerazzurra rischia di arrivare ai Mondiali per Club con l’attacco in affanno. È un contrasto tra un’emergenza geopolitica e una sfida sportiva: il calcio passa in secondo piano, ma le conseguenze sul campo iniziano a farsi sentire.
L’arrivo a Los Angeles avrebbe dovuto rappresentare un’occasione importante per il raduno nerazzurro e per la presentazione ai nuovi professionisti e allo staff tecnico. Invece, l’assenza di Taremi genera domande: come riempire il vuoto lasciato da un giocatore che, seppur alterno, rimane una valida opzione offensiva. Il contesto di guerra, la difficoltà nei collegamenti e la priorità sulla sua incolumità rendono il suo rientro incerto nel breve termine.

La rosa offensiva tra emergenza e speranza
Senza Taremi, Lautaro e Thuram dovranno farsi carico delle responsabilità offensive, con la consapevolezza che un turnover è impraticabile per entrambe: la fatica può fare la differenza nei tre impegni del girone. Alle loro spalle, le alternative si sono ridotte drasticamente: Pio Esposito è fermo per una distorsione al ginocchio, subita in occasione dei playoff di Serie B, mentre Valentin Carboni, nonostante il recupero tecnico, non ha visto campo ufficiale da ottobre 2024.
L’incertezza dietro la ThuLa
Quindi, l’unica alternativa “di scorta” diventa Sebastiano Esposito. Non riscattato dall’Empoli, il giovane attaccante rappresenta una possibilità concreta solo per esigenze contingenti. Chiunque avesse sperato in una riserva di lusso si accontenterà di una pedina di emergenza. Nell’orizzonte post‑Mondiale, rimangono nel mirino giocatori come Ange‑Yoan Bonny del Parma e, soprattutto, Rasmus Hojlund, considerato il vero affare offensivo per aumentare profondità e qualità in avanti.
Tra la grave emergenza che coinvolge Taremi in Iran e la lista infortunati in casa Inter, l’allenatore Cristian Chivu è costretto a gestire l’attacco con la sola coppia Lautaro–Thuram, supportata dall’unica alternativa disponibile, Sebastiano Esposito. Una staffetta forzata che avrà ripercussioni nel breve termine e che costringerà la società a guardare con urgenza al mercato post‑Mondiale. Come riportato da gazzetta.it