Ha scelto parole forti e decise come suo solito Vittorio Feltri per commentare le recenti richieste, con tanto di appello, di Ilaria Salis sulla sua immunità.
La battaglia per provare a mantenere la propria immunità parlamentare continua per Ilaria Salis e la conferma è arrivata dalla diretta interessata anche sui social con un nuovo messaggio che ha fatto seguito all’appello rivolto pure alla premier Meloni. A commentare l’intera questione ci ha pensato adesso Vittorio Feltri che non le ha mandate a dire.

Feltri e il caso Ilaria Salis
Intervenuto nel suo consueto appuntamento con il video editoriale, Vittorio Feltri ha commentato le ultime vicende relative all’immunità di Ilaria Salis che rischia di perdere tale privilegio dopo le richieste dell’Ungheria sul suo conto. Il giornalista, per Il Giornale, ha riassunto la vicenda e ha poi detto la sua con il classico fare diretto e senza fronzoli.
“Avete in mente la Salis? Cioè quella tizia che era detenuta nelle carceri ungheresi e poi è stata eletta grazie ai verdi che l’hanno candidata per l’Europa? E quindi è uscita di galera per effetto del fatto che, come tutti sappiamo, quando vieni eletto godi di un privilegio, ovvero di quello di essere sospeso da qualsiasi pena”, ha esordito il giornalista.
“Bene, ma le cose non finiscono così: Orban, capo dell’Ungheria, ha deciso di non cedere e cioè: la rivuole indietro la sua Salis che ha commesso dei reati. Si tratta di vedere se quei reati sono stati commessi davvero e poi eventualmente di condannarla ad una pena giusta che, immagino, esista anche in Ungheria”.
La paura della Salis e lo “schifo”
Feltri è andato avanti nel suo discorso e ha posto l’accento su alcune situazioni per lui anomale: “Ebbene, siccome quella pratica è già stata avviata, la Salis se la fa sotto dalla paura, cioè teme che venga annullata la sua possibilità di stare fuori dal carcere e debba tornare dietro le sbarre. Questa cosa la terrorizza e quindi sapete a chi si è rivolta per avere una mano? Alla Meloni, alla povera Meloni che non c’entra niente con tutta questa storia”.
Proprio questo appello della Salis alla Presidente del Consiglio sembra aver provocato in Feltri un senso quasi di disgusto: “La Meloni dovrebbe aiutarla a non andare in galera, cioè intervenire con Orban, chiedere di non arrestarla di nuovo. In sostanza, la nemica principale della Meloni chiede alla Meloni salvezza, un aiuto. Siamo davanti ad una situazione comica, se non mi facesse schifo“, ha sbottato il giornalista nel finale del suo editoriale.