Gli USA colpiscono i siti nucleari iraniani Fordow, Natanz e Isfahan. Trump: “Ora è il momento della pace”.
Nella notte tra il 21 e il 22 giugno 2025, gli USA hanno lanciato un’operazione militare mirata contro tre importanti siti nucleari in Iran: Fordow, Natanz e Isfahan. L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente americano Donald Trump, che ha dichiarato in un post: “Abbiamo completato con successo il nostro attacco ai tre siti nucleari in Iran, tra cui Fordow, Natanz ed Esfahan. Tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano. Un carico completo di bombe è stato sganciato sul sito principale, Fordow. Tutti gli aerei stanno tornando in sicurezza a casa. Congratulazioni ai nostri grandi guerrieri americani. Nessun altro esercito al mondo avrebbe potuto fare questo. Ora è il momento della pace!”.

Fordow, il cuore del nucleare iraniano, sotto attacco dagli USA
Secondo quanto riferito da adnkronos, l’attacco è avvenuto attorno alle 2 italiane, con l’impiego di bombardieri B-2 capaci di trasportare bombe bunker-buster GBU da 13 tonnellate, progettate per penetrare strutture sotterranee. In particolare, è stato colpito il sito di Fordow, a circa 30 km da Qom, definito da Trump in un repost come: “Fordow è andato”. Gli abitanti della zona hanno riportato diverse esplosioni, mentre la difesa aerea iraniana è stata attivata.
Le autorità locali hanno confermato gli attacchi: “Poche ore fa, dopo l’attivazione dei sistemi di difesa aerea di Qom e l’identificazione di obiettivi ostili, una parte dell’area del sito nucleare di Fordow è stata attaccata da forze aeree nemiche”, ha dichiarato un portavoce del centro di gestione delle crisi.
Le reazioni di Israele, Teheran e la comunità internazionale
Anche i siti di Natanz e Isfahan sono stati colpiti. Il vicegovernatore di Isfahan ha affermato: “Abbiamo assistito a intrusioni nei pressi degli impianti nucleari di Isfahan e Natanz. Si sono udite diverse esplosioni”.
Dal fronte israeliano, il premier Benjamin Netanyahu ha lodato Trump: “Congratulazioni, presidente Trump, la sua coraggiosa decisione di colpire gli impianti nucleari iraniani con la straordinaria e giusta potenza degli Stati Uniti cambierà la storia”. E ha aggiunto: “Pace attraverso la forza. Prima viene la forza, poi viene la pace”.
L’Iran, dal canto suo, ha denunciato “la grave violazione della Carta dell’Onu” e ha minacciato: “Gli eventi di questa mattina sono vergognosi e avranno conseguenze eterne”. Il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha accusato gli Stati Uniti di aver violato il Trattato di non proliferazione nucleare, definendo l’attacco “estremamente pericoloso, illegale e criminale”.
Il futuro dei rapporti tra Stati Uniti e Iran appare ora più incerto che mai. Il messaggio di Trump unisce l’orgoglio per l’efficacia militare americana all’invito alla pace. Ma resta da vedere se Teheran risponderà con diplomazia o con nuove escalation.