Il Governo ha elaborato un nuovo incentivo per le famiglie per l’estate, che ammonta a 1000 euro: in cosa consiste e come ottenerlo.
In estate, molte famiglie iniziano a preoccuparsi di come gestire, al meglio, il budget, alla luce anche delle vacanze estive. D’altronde, tra rincari, spese impreviste e un’inflazione che continua ad incidere sul potere d’acquisto, vi è la necessità di ottenere sostegni. Pertanto, dal governo, nuove iniziative pensate per offrire un po’ di sollievo e un minimo di supporto, soprattutto a chi si trova in una condizione di vulnerabilità economica. Scopriamo, dunque, insieme in cosa consiste il contributo da 1000 euro pensato per milioni di famiglie italiane e come ottenerlo.
1000 euro per milioni di nuclei familiari, in cosa consiste
Il contributo in questione è definito Social Card ed è erogato attraverso una carta prepagata che permette di acquistare alimentari, prodotti per l’igiene personale e farmaci presso esercizi convenzionati, tra i quali possiamo annoverare supermercati e mercati rionali.
Non è – invece – consentito l’uso della suddetta carta per utenze e/o beni non essenziali. La richiesta può essere effettuata direttamente presso il Comune di residenza, presentando un documento d’identità e l’attestazione ISEE aggiornata.

Possono beneficiare della Social Card famiglie con figli minorenni, pensionati con trattamenti vicini alla soglia minima e disoccupati in condizioni economiche precarie.
Il requisito principale, dunque, è un ISEE particolarmente basso, stabilito di anno in anno a livello nazionale. Una volta verificata l’idoneità, dunque, la carta è attivata e caricata con l’intero importo, erogato in un’unica soluzione.
Piemonte e Veneto in prima linea
Alcune Regioni italiane stanno introducendo forme di sostegno complementari, oltre a quella prevista a livello nazionale.
In Piemonte, ad esempio, è in fase di avvio il progetto “Vesta“, che consiste in un buono da 1000 euro per ogni bambino di età compresa tra 0 e 6 anni. Finanziata con fondi europei, l’iniziativa punta a coprire spese per nidi, scuole dell’infanzia, attività educative e servizi di babysitting.
Il buono sarà erogato previa presentazione dell’ISEE e caricamento online delle fatture relative alle spese sostenute.
Anche il Veneto ha messo in campo nuovi strumenti a favore delle famiglie fragili. Attraverso la legge regionale 20/2020, infatti, sono stati stanziati contributi per spese sanitarie, affitti e servizi educativi rivolti alle famiglie numerose, monoparentali e/o con minori orfani con un ISEE non superiore ai 20mila euro. L’apertura delle domande, in tal senso, è iniziata dal 1° maggio e si è conclusa il 15 giugno 2025.