Immigrazione, lavoro, Ucraina, Medio Oriente e famiglia: i punti chiave del discorso di Giorgia Meloni al Meeting di Rimini.
Mentre si prepara a quello che accadrà dopo l’estate, Giorgia Meloni ha scelto il palco del Meeting di Rimini per tracciare un bilancio dell’azione di governo e ribadire le priorità dell’esecutivo. Diversi i temi chiave affrontati dalla Premier nel suo intervento. Tra cui immigrazione, famiglia, lavoro e politica estera.
La premier ha parlato davanti a una platea partecipe, che l’ha accolta con un lungo applauso. Visibilmente commossa, come riportato da Repubblica.it, ha ringraziato i presenti e i volontari: “Un piacere e un onore essere qui con voi oggi“.

Giorgia Meloni al Meeting di Rimini: il suo intervento
“Un piacere e un onore essere qui con voi oggi, quello che accade qui è estremamente prezioso“, ha esordito Giorgia Meloni. Ringraziando il pubblico e rendendo omaggio ai volontari del Meeting: “Una passione che solo chi conosce il senso di comunità può conoscere“.
Rivolgendosi all’Italia, ha affermato con convinzione: “L’Italia si è riappropriata del posto che le spetta nel mondo, non è più considerata il malato d’Europa“. Ha aggiunto di essere fiera che il Paese sia ora considerato “un modello di stabilità, di serietà di governo“. Facendo riferimento anche al fatto che “i tassi di interesse che paghiamo sul nostro debito sono in linea con quelli che si pagano in una nazione come la Francia“.
Nel contesto della guerra in Ucraina, la Premier ha riconosciuto “spiragli per un percorso negoziale” grazie alla “resistenza del popolo ucraino” e all’iniziativa del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ha sottolineato il contributo italiano con una proposta ispirata all’articolo 5 della NATO, definita “la principale sul tavolo“.
Parlando del conflitto in Medio Oriente, ha ribadito il sostegno a Israele ma anche la necessità di rispettare la proporzionalità nella risposta: “Non possiamo tacere ora di fronte a una reazione che è andata oltre il principio di proporzionalità“.
In merito al ruolo dell’Unione Europea, ha dichiarato: “Sembra sempre più condannata all’irrilevanza geopolitica, (…) come ha giustamente rilevato Mario Draghi qualche giorno fa da questo palco“.
Famiglia, lavoro, immigrazione e giustizia: le priorità del governo
Durante il suo intervento, aggiunge Repubblica.it, Giorgia Meloni ha sottolineato la volontà di “ricostruire una società amica della famiglia e della natalità“. Annunciando un “grande piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie” in collaborazione con Matteo Salvini.
Ha poi criticato l’utero in affitto e l’idea che “i figli non vanno messi al mondo perché inquinano“, affermando che “non c’è nulla di moderno” in certe visioni.
Sull’immigrazione ha dichiarato: “Abbiamo messo mattoni nuovi sull’immigrazione” con “una cornice di serietà e rigore come mai avvenuto prima“. Ha poi aggiunto: “Ogni tentativo che verrà fatto di impedirci di governare il fenomeno verrà rispedito al mittente“.
Sul fronte economico e sociale, ha attaccato l’assistenzialismo: “Per troppo tempo chi ha governato ha confuso il diritto al lavoro con il diritto a un reddito“. Ha quindi ribadito l’impegno a sostenere il ceto medio e ha ricordato l’avvio della riforma dell’Irpef.
In chiusura, ha parlato della necessità di garantire la libertà educativa, evidenziando che “l’Italia è rimasta l’ultima nazione in Ue senza una effettiva parità scolastica“. Ha poi concluso con un messaggio chiaro, richiamandosi al titolo del Meeting: “Ciascuno prenda il suo cemento e i suoi mattoni perché è ora di costruire insieme“.