Alta tensione nella maggioranza di Governo con particolare focus ad Antonio Tajani e a Matteo Salvini a seguito della Manovra 2026.
La Manovra 2026, di cui Giorgia Meloni si è detta orgogliosa, è motivo di scontro nella maggioranza di Governo. In questo caso, però, la Premier non è tirata in causa. A discutere, infatti, sono i leader di Forza Italia e della Lega, ovvero rispettivamente Antonio Tajani e Matteo Salvini che, di fatto, si sono reciprocamente attaccati e se la sono presa pure col ministro dell’Economia, Giorgetti.

Manovra 2026: scontro Tajani-Salvini
Di fatto, nelle ultime ore, la politica italiana ha visto uno scontro senza esclusione di colpi interno alla maggioranza di Governo. Tutta “colpa” della Manovra 2026 che ha portato il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, e quello della Lega, Matteo Salvini, a diversi attacchi reciproci e anche all’indirizzo del ministro dell’Economia, Giorgetti.
Argomenti di discussione sono stati il contributo delle banche, i fondi per le grandi opere, il trasporto locale con particolare focus ai fondi per le metropolitane di Roma, Milano e la ferrovia Napoli-Afragola. Insomma, tra i due è stato “rimpallato” un po’ di tutto alzando notevolemente la tensione mentre la Premier Meloni sta portando avanti i suoi impegni internazionali con Bruxelles.
I motivi della tensione
A far alzare i toni della polemica tra Tajani e Salvini sono stati i fondi che, secondo il leader di FI, sarebbero stati sottratti alla costruzione della metro C di Roma e della ferrovia Napoli-Afragola. Un’accusa che ha fatto appunto insorgere la Lega, che gli ha dato, praticamente, del bugiardo. Il numro uno di Forza Italia ha detto esplicitamente: “Salvini e Giorgetti facciano marcia indietro sul definanziamento di 50 milioni della metro C di Roma, mi auguro che a Salvini sia sfuggito… E spero che possa convincere il suo compagno di partito a rifinanziare la Napoli-Afragola, de-finanziata, nessuno sapeva nulla”.
La risposta della Lega, in questo senso, non si è fatta attendere: “La Lega smentisce categoricamente una notizia infondata: la manovra non prevede alcun taglio ai fondi per la Metro C. Le cifre citate da Tajani, 50 milioni di euro, non sono tagli, ma una semplice riprogrammazione di risorse”. Di fatto il partito di Salvini ha poi aggiunto: “Comprendiamo l’interesse politico ad attaccarci, ma dichiarare il falso non è la soluzione più efficace”.