Ecco le dichiarazioni rilasciate dal turco Hakan Calhanoglu in conferenza stampa alla vigilia della semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Lazio.
“Da quando c’è Gattuso, ho trovato il mio spazio giusto e con il modulo corretto”. Nel corso della conferenza stampa odierna, alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Lazio, il rossonero Hakan Calhanoglu ha speso parole d’elogio per mister Rino. “Sono molto felice di essere tornato bene – ha dichiarato il dieci milanista – dopo l’infortunio ci ho messo un po’ a tornare al mio ritmo, ma ho trovato il mister che mi dà fiducia, parla tanto con me e mi aiuta a ritrovarmi. Inizialmente non avevo la forza di mostrare le mie qualità, ma da quando c’è Gattuso sto tornando ai miei livelli”.
Coppa Italia, Milan-Lazio: mercoledì 31 gennaio la semifinale di andata
Il sistema di gioco adottato da Vincenzo Montella non ha aiutato l’ex Leverkusen ad ambientarsi: “Ogni allenatore ha la sua idea di gioco e rispetto anche quella di Montella, ci tengo a dirlo. Nella mia carriera non ho mai giocato nel 3-5-2 e non avendolo mai fatto ho trovato difficoltà, non è il mio modo di giocare. In Germania giocavo nel 4-2-3-1 ed era tutto diverso rispetto. Il mio ruolo è dove mi fa giocare mister Gattuso”.
Il nome di Gattuso torna più volte nelle parole di Calhaonglu: “Quando parliamo riesce a motivarmi e mostra tutto l’interesse nei miei confronti. È stato chiaro con me, mi ha detto che i miei problemi non erano i piedi ma la testa. Mi ha detto di essere libero e rilassato, da quel momento ho cominciato a giocare meglio. Com’era giocatore, ci sta dando la stessa grinta da allenatore. Vuole il 100% e lo stesso ritmo lo vuole in partita. Dobbiamo dare il massimo sempre in ogni gara”.
Tra gli argomenti affrontati nella chiacchierata con i giornalisti presenti a Milanello c’è anche quello relativo alle differenze tra il calcio tedesco e quello italiano: “A parte i miei problemi fisici – spiega Calhanoglu – non ho trovato difficoltà nel calcio italiano. È molto simile a ciò che ero abituato. Il mondo Milan e i miei compagni mi hanno aiutato molto in tutto. Quando sono arrivato c’erano grandi aspettative, ma non ho potuto rendere al meglio per i problemi fisici e altri fattori. Ora ho raggiunto i miei obiettivi ma starò ancora meglio e come squadra saremo sempre più avanti”.
