Di Maio sulla presidenza Camere: "Pronto a ascoltare ma no a indagati"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Presidenza Camere, Di Maio: “Nessun indagato tra i candidati, ascolto tutti…”

In attesa che il nuovo Parlamento si insedi, tiene banco la questione della presidenza Camere. Il leader del M5S, Luigi Di Maio, apre a tutti i partiti ma pone una condizione.

ROMA – Concluse le elezioni, i partiti ragionano sul primo appuntamento del nuovo Parlamento, ossia l’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Il pallino del gioco spetta al M5S, in quanto primo gruppo per numero di eletti, e alla Lega di Salvini che guida la coalizione di centro-destra.

LUIGI DI MAIO
Luigi Di Maio

Presidenza Camere, la condizione di Di Maio

Poche ore fa, il leader pentastellato Luigi Di Maio, ha postato sul blog del movimento il seguente messaggio: “Entro domenica sentirò per telefono i principali esponenti di tutti i gruppi parlamentari: Salvini, Brunetta, Meloni, Martina e Grasso. Voglio parlare loro con franchezza, chiarezza e onestà. A ognuno dirò che noi vogliamo coinvolgere tutti in questa fase di individuazione delle figure che presiederanno le Camere, naturalmente riconoscendo il peso specifico di ognuno.

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Considereremo inaccettabili da parte delle altre forze politiche le proposte di candidati, per qualsiasi carica istituzionale in ognuna delle due Camere, che siano condannati o sotto processo. Ne va della credibilità e dell’onorabilità delle istituzioni, un valore a cui non rinunceremo mai. Non ho intenzione di puntare a un accordo tra due sole forze politiche. Sarà molto importante dialogare con tutti per individuare personalità di garanzia“.

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ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2018 10:30

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