Ferrari 360 Modena: scheda tecnica della sportiva rossa da 400 CV
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Ferrari 360 Modena: scheda tecnica della rossa sportiva da 400 CV

Ferrari 360 Modena

Un look rinnovato e il motore V8 da 3.6 litri caratterizzano la Ferrari 360 Modena, la prima versione della ‘360’ che nel 1999 sostituì la F355.

La Ferrari 360 è un modello di auto sportiva prodotta dalla Ferrari tra il 1999 ed il 2004. Ne sono state realizzate tre diverse versioni: Modena, Spider e Challenge Stradale. Nella gamma di sportive griffate dal Cavallino Rampante prese il posto della F355 (in produzione dal 1994 al 1999), rispetto alla quale presenta un deciso restyling del look e un incremento della potenza del motore.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Scheda tecnica Ferrari 360 Modena

La Ferrari 360 è una sportiva, a due posti, prodotta in versione stradale (berlinetta e spider) e da competizione (Challenge e GTC). È lunga 4.477 mm, è larga 1.922 mm ed è alta 1.214 mm; la carreggiata anteriore misura 1.669 mm mentre quella posteriore è di 1.617 mm; il passo è di 2.6 metri esatti.

La massa a vuoto varia in base agli allestimenti: la Modena pesa 1.493 kg, la Spider 1.553 kg mentre la Challenge Stradale è la versione più leggera di tutta con soli 1.413 kg

Il design rinnovato

La Ferrari 360 Modena (della quale vennero prodotte 8.800 unità) è la prima versione della 360 e deve il suo nome all’omonima città che diede i natali ad Enzo Ferrari. Rispetto al modello di cui prese il posto, questa berlinetta sportiva presenta molte novità per quanto concerne il design e non solo. Anzitutto, lo chassis: grazie alla collaborazione con l’azienda americana Alcoa, la Ferrari realizza una nuova struttura (‘Space frame’) in alluminio che, rispetto a quella in acciaio della F355, è più rigida ma anche più leggera malgrado un leggero incremento delle dimensioni.

La differenza più evidente, però, ad un primo sguardo, è quella relativa all’aspetto esterno: il design firmato da Pininfarina manda in soffitta i volumi squadrati (dal retrogusto ancora anni Ottanta) della F355 e propone un profilo più armonioso, con angoli smussati e un andamento più fluido. Le nuove soluzioni sono (anche) figlie di lunghi studi compiuti all’interno della galleria del vento, svolti con lo scopo di migliorare il rendimento aerodinamico della vettura. L’aggiornamento ha riguardato in particolare il sottoscocca, i diffusori posteriori e il frontale, con il risultato di ottenere una deportanza ai massimi livelli (180 kg).

Come già sottolineato, il design della Ferrari 360 Modena si caratterizza per le linee morbide e smussate. Il prospetto anteriore non presenta più i fari a scomparsa ma gruppi ottici a vista con nuove tecnologie. La griglia di areazione della F355 viene sostituita da un labbro più muscolare, caratterizzato da due prese d’aria laterali e uno sviluppo dei volumi complessivamente più articolato, segnato da forme più ricercate.

La fiancata, invece, riprende (e rielabora) le soluzioni aerodinamiche del modello precedente, coniugando in maniera diversa la doppia presa d’aria che segna in maniera quasi inconfondibile il prospetto laterale. Anche il posteriore si evolve in maniera significativa. Il profilo vagamente squadrato ed estremamente lineare della Ferrari F355 – che per certi versi ricorda il posteriore ad archi rampanti della Maserati Merak – lascia il posto ad una definizione dei volumi più fluida. La fascia paraurti accoglie un ampio diffusore, fiancheggiato su entrambi i lati da uno scarico a doppia uscita. Restano i gruppi ottici di forma tonda ed il Cavallino Rampante argentato a spiccare nel mezzo della fascia superiore.

Il motore della Ferrari 360 Modena: un V8 da 400 CV

La Ferrari 360 Modena viene sospinta da un motore alimentato a benzina (a trazione posteriore) da 8 cilindri con architettura a V da 3.586 cc di cilindrata. La distribuzione è a doppio albero a camme in testa con cinque valvole per cilindro. Il power train sviluppa una potenza massima di 400 CV (disponibili ad 8.500 giri al minuto) ed è in grado di spingere la vettura ad una velocità di punta superiore ai 295 km/h e di produrre un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4.9 secondi. Il motore è abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti oppure ad una trasmissione elettroidraulica F1.

Per quanto concerne i consumi, i valori dichiarati dalla Ferrari sono i seguenti: 28 l/100 km (in ciclo urbano), 12 l/100 km (in ciclo extraurbano) e 17.9 l/100 km (su percorso combinato): sul fronte consumi, invece, l’auto rientra nella normativa Euro 2 (per via delle emissioni di CO2 pari a 415 g/km). La Ferrari 360, malgrado le apparenze, aggiorna decisamente verso l’altro i parametri prestazionali del modello che l’ha preceduta, grazie alla combinazione del peso ridotto e dell’incremento della potenza della power unit.

Ferrari 360 Modena
Fonte foto: https://www.flickr.com/photos/falcon_33/

Le altre versioni della Ferrari 360

Dopo il modello ‘Modena’, sono state prodotte altre versioni della 360. La prima variante è la Ferrari 360 Spider, che offre il tetto apribile e il cambio elettroidraulico mutuato dalla Formula 1. Questa versione venne prodotta a partire dal 2000 in 7.500 unità. Tre anni più tardi, riprendendo l’assetto coupé, debutta la Ferrari 360 Challenge Stradale, caratterizzata da alcune modifiche di design che conferiscono alla vettura un aspetto marcatamente sportivo.

Prodotta in soli 1.288 esemplari, questa versione della 360 risulta altamente performante grazie ad una serie di accorgimenti tecnici. Anzitutto, la riduzione del peso (ottenuta grazie all’utilizzo del plexiglass per i finestrini e della fibra di carbonio per alcune componenti) che ne fa la versione più leggera della serie, abbinata ad un assetto ribassato di 15 mm ed alle minigonne più marcate. Dal punto di vista della meccanica, invece, la potenza del motore viene incrementata per raggiungere i 425 CV; un’auto più potente richiede un impianto frenante all’altezza. Così, la Ferrari 360 Challenge Stradale viene equipaggiata con un set di freni carboceramici Brembo, in grado – al contempo – di ridurre il peso e migliorare la manovrabilità dell’auto. Dal punto di vista estetico, gli interni in pelle vennero rimpiazzati dai rivestimenti in Alcantara mentre per i sedili vennero adottati come dotazione standard quelli in carbonio della Modena.

La Ferrari 360 GTC rappresenta, invece, una versione puramente ‘agonistica’ del modello. L’azienda di Maranello sviluppa dapprima la Challenge che viene prodotta in 300 unità. Dopo gli esordi nei vari campionati monomarca e nelle competizioni FIA, arriva a gareggiare in corse di prestigio quali la 24 ore di Le Mans. La versione ‘GTC’, caratterizzata da un motore potenziato (445 CV), una carrozzeria molto alleggerita (1.100 kg) e un vistoso spoiler sul posteriore, verrà prodotta in soli 30 esemplari tra il 2002 ed il 2005 per competere nel campionato FIA GT.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/kevinuy/5636098654

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Maggio 2018 19:46

BMW, la nuova city car sarà una ‘Mini Minor’ elettrica

nl pixel