Parigi accoglie l’Ocean Viking ma “a titolo eccezionale”, e respinge l’accoglimento dei 3.500 migranti dall’Italia.
Secondo il Patto di Solidarietà, tutti gli Stati dell’Unione europea hanno il dovere di farsi carico di circa 10.000 migranti all’anno. Dopo la scelta dell’Italia di respingere la nave della ong Sos Méditerranée, la Francia si ritira dall’accordo rifiutando l’accoglimento dei 3.500 che si trovano attualmente nel nostro Paese. Parigi accoglie eccezionalmente i 230 naufraghi a Tolone.
Tensione fra Roma e Parigi nelle ultime ore sullo sbarco dei migranti. La vita di oltre 200 persone sulla Ocean Viking è stata tratta in salvo dalla “eccezionale approvazione” della Francia, che annuncia lo sbarco a Tolone. Ma il ministro degli Interni francese, Gerald Darmarin, dichiara che viene respinta la richiesta di trasferire e accogliere 3.500 rifugiati attualmente in Italia.
La Francia alza i paletti
Al Cdm di Parigi, Darmanin annuncia che a Tolone “saranno accolti i 230 migranti rimasti a bordo dopo che questa mattina 4 passeggeri erano stati fatti evacuare d’urgenza in Corsica per le loro condizioni di salute precarie. Un terzo dei migranti sarà distribuito in Francia e un altro terzo in Germania e “altri Paesi europei hanno espresso la loro volontà di contribuire”.
Ma potranno accedere in Francia solo coloro che hanno diritto al soggiorno o all’asilo sul territorio, mentre gli altri “saranno oggetto di procedura di allontanamento senza indugi”, ha spiegato il ministro francese. Per il ministro è incomprensibile che il governo italiano non abbia prestato soccorso, bensì ha respinto, la nave della ong Sos Méditerranée.
A fronte di questo comportamento, Parigi decide di sottrarsi all’accordo con l’Italia che prevedeva l’accoglimento di 3.500 rifugiati al momento in Italia previsti dal “Meccanismo volontario di solidarietà”. “Il governo italiano è quello che perde. Ci saranno conseguenze estremamente forti nelle relazioni bilaterali e nei rapporti dell’Italia con l’Ue”, dice Darmanin.