Adolfo Urso: "Se Stellantis non sarà in grado, il mercato libero potrebbe aprire le porte"
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Adolfo Urso: “Se Stellantis non sarà in grado, il mercato libero potrebbe aprire le porte”

Adolfo Urso

Adolfo Urso interviene sulla produzione della nuova Alfa Romeo “Milano” in Polonia, citando la legge sull’Italian Sounding.

Durante un recente evento a Torino, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha preso posizione contro la denominazione di un veicolo prodotto fuori dall’Italia ma che porta il nome di una città italiana. Il caso in questione riguarda la nuova Alfa Romeo “Milano”, presentata da Stellantis, che secondo il ministro non dovrebbe essere prodotta in Polonia come previsto. Secondo quanto ripreso da Ansa.

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Adolfo Urso
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Legge Italian Sounding

Il ministro Urso chiarisce: “Un nome ingannevole non conforme alle normative italiane“. Secondo quanto riportato da Ansa.

La legge sull’Italian Sounding, introdotta nel 2003, mira a proteggere l’autenticità dei prodotti italiani impedendo l’uso di nomi e indicazioni geografiche che possano indurre in errore i consumatori sul vero origine del prodotto. “Una vettura che si chiama Milano deve essere prodotta in Italia; altrimenti, si diffonde un’indicazione fallace non ammessa dalla normativa vigente,ha spiegato Urso.

La produzione auto in Italia

In aggiunta alla controversia sul nome, il ministro Urso ha discusso i piani futuri per l’industria automobilistica italiana. “Stiamo lavorando per garantire che Stellantis possa produrre almeno un milione di veicoli nel nostro paese,” ha detto Urso, evidenziando l’obiettivo di raggiungere 1,4 milioni di veicoli per sostenere l’indotto nazionale. Ha poi aggiunto: “Se Stellantis non sarà in grado, il mercato libero potrebbe aprire le porte ad altri produttori automobilistici.” Secondo quanto riferito da Ansa.

Questa dichiarazione mette in luce non solo la volontà di proteggere il Made in Italy, ma anche di stimolare l’investimento nel settore automobilistico italiano, mantenendo la competitività nel libero mercato europeo. Il ministro ha rilasciato queste osservazioni a margine dell’inaugurazione della Casa del Made in Italy, evidenziando la necessità di un dialogo aperto con le aziende che desiderano investire in Europa.

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ultimo aggiornamento: 11 Aprile 2024 13:41

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