Eseguito l’esame delle scatole nere all’interno dell’aereo cinese precipitato nel mese di marzo. Lo schianto è stato intenzionale.
Secondo le analisi effettuate sulle scatole nere presenti nel velivolo cinese precipitato nel mese di marzo, lo schianto sarebbe stato volontario. I periti hanno effettuato gli esami su una delle apparecchiature del Boeing, l’aereo schiantatosi il 21 marzo nel Guangxi.
L’aereo del volo MU-5735 era partito dall’aeroporto di Kunming Changshui il 21 marzo verso le 13.00, ora locale. Era diretto a Guangzhou, il capoluogo del Guangdong. Un’ora dopo la partenza il velivolo ha perso quota senza lanciare nessun allarme.
In seguito allo schianto, morirono tutte le 132 persone a bordo. Il disastro sarebbe stato provocato in maniera intenzionale. Secondo le ricostruzioni, il Boeing di China Eastern è precipitato in maniera intenzionale. Ancora non è stato chiarito se sia accaduto per scelta di qualcuno presente in cabina oppure di un pilota o ancora di un intruso. Si tratta del disastro aereo più grande accaduto in Cina da 28 anni.
Il velivolo schiantatosi al suolo il 21 marzo ha provocato la morte di 123 passeggeri e di 9 componenti dell’equipaggio. Stando alla ricostruzione, l’aereo ha improvvisamente cambiato la sua rotta mentre stava volando ad alta quota. Il velivolo si è schiantato sulle montagne di Wouzhou, senza prima aver mandato segnali di allarme alla torre di controllo.
Le indagini effettuate sulle scatole nere
Le indagini effettuate in una ricostruzione preliminare attraverso la scatola nera, indicano che qualcuno che si trovava nella cabina di pilotaggio ha fatto precipitare intenzionalmente il Boeing 737-800 di China Eastern.
Al momento dell’impatto l’aereo era perfettamente funzionante, per cui non sembra esserci nessuna motivazione valida per aver perso il controllo del mezzo in quel modo. Adesso, bisogna capire quale sia stato il motivo che ha portato il conducente dell’aereo a farlo salire in alta quota per poi farlo schiantare, riducendo l’aereo in quasi 50 mila pezzi.
Attualmente, il caso rientra nella giurisdizione cinese che si sta occupando della ricostruzione dei fatti. L’analisi delle scatole nere, però, sta venendo effettuata anche da un gruppo investigativo occidentale statunitense. Questa situazione è fonte di malumori tra Cina e Stati Uniti.