Cosa cambia con l’aggiornamento della privacy di WhatsApp. Senza consenso non sarà possibile utilizzare l’applicazione.
Gli utenti più attenti si saranno accorti che WhatsApp sta chiedendo di accettare i nuovi termini di servizio e le norme sulla privacy, un aggiornamento di fatto necessario e obbligatorio. Chi si rifiuterà di dare il consenso, infatti, a partire dal prossimo 8 febbraio non potrà più usare l’app di messaggistica istantanea.
Aggiornamento privacy di WhatsApp
“Toccando ‘accetto’, accetti i nuovi termini e l’informativa sulla privacy, che entreranno in vigore l’8 febbraio 2021. Dopo questa data, dovrai accettare questi aggiornamenti per continuare a utilizzare WhatsApp. Puoi anche visitare il centro assistenza se preferisci eliminare il tuo account e desideri ulteriori informazioni“, recita la notifica di WhatsApp, il messaggio con il quale si chiede di accettare l’aggiornamento delle norme sulla privacy.
Cosa cambia
Stando a quanto riferito dall’AGI, i cambiamenti interessano gli account business. Quindi per gli account non business non ci saranno variazioni per quanto riguarda la condivisione dei dati con Facebook. La modifica sostanzialmente serve a fornire informazioni più chiare e dettagliate agli utenti per quanto riguarda l’utilizzo dei dati da parte di WhatsApp, che nel 2014 stata acquistata da Facebook per 20 miliardi di dollari.
“Alcune attività potranno scegliere la società madre, Facebook, per archiviare i messaggi e rispondere ai clienti in modo sicuro. Facebook non userà automaticamente i tuoi messaggi per influenzare le inserzioni che vedi, ma le attività potranno utilizzare le chat ricevute a scopi di marketing, che potrebbero includere la pubblicità su Facebook”, si legge nelle FAQ.
Cosa significa in termini pratici? Nel caso in cui avessimo una chat con un account business, su Facebook sarà facile vedere la pubblicità del negozio con il quale abbiamo chattato.
Viene quindi smentita la notizia – falsa – secondo cui con l’aggiornamento delle condizioni sarebbe aumentato il numero di dati personali destinati alla società per monetizzare attraverso il sistema delle pubblicità dirette da parte delle aziende.
Con una nota ufficiale WhatsApp ha informato che i dati degli utenti sono sono condivisi per migliorare i prodotti o le proprie pubblicità.
Senza consenso non sarà possibile usare l’applicazione
L’altro dato di fatto, segnalato da WaBetaInfo, è che chi non accetterà il nuovo accordo non potrà continuare ad usare la nota applicazione. Di fatto la scelta non c’è o è decisamente drastica: dentro o fuori.
Il Garante della Privacy: “Informativa poco chiara”
Il Garante della Privacy ha fatto sapere di ritenere poco chiara l’informativa di WhatsApp e per questo motivo ha proceduto con una segnalazione all’Europa.
“Il messaggio con il quale Whatsapp ha avvertito i propri utenti degli aggiornamenti che verranno apportati, dall’8 febbraio, nei termini di servizio […] e la stessa informativa sul trattamento che verrà fatto dei loro dati personali, sono poco chiari e intelligibili e devono essere valutati attentamente alla luce della disciplina in materia di privacy“, rende noto il Garante.