Semaforo verde dell’Aifa alla somministrazione della terza dose di vaccino contro il Covid: si parte entro fine settembre.
Via libera dell’Aifa alla somministrazione della terza dose di vaccino contro il Covid. Si parte entro la fine di settembre e saranno contattati i soggetti fragili. Secondo il piano del governo, si proseguirà poi con operatori sanitari che sono considerati a rischio contagio e con gli anziani che si trovano nelle Rsa. In base ai dati sull’efficacia del vaccino, dal 2022 la terza dose potrebbe essere somministrata al resto della popolazione.
“La Commissione Tecnico Scientifica di AIFA (CTS), riunita nei giorni 7-9 settembre 2021, ha espresso il proprio parere sulla somministrazione di dosi aggiuntive di vaccino contro il COVID-19, rispondendo ai quesiti posti dal Ministero della Salute. La CTS osserva che la priorità della campagna vaccinale rimane il raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati per ridurre la circolazione del virus e lo sviluppo di varianti e prevenire efficacemente l’insorgenza di patologia grave e di decessi“, si legge nella nota dell’Aifa.
Ok dell’Aifa alla somministrazione della terza dose di vaccino contro il Covid
Come preannunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza in occasione della conferenza stampa del 2 settembre, le somministrazioni della terza dose inizieranno entro la fine del mese di settembre. A ricevere questa dose supplementare saranno i soggetti fragili. La terza dose di vaccino sarà poi somministrata anche agli operatori sanitari considerati a rischio contagio e gli anziani che si trovano nelle Rsa, luoghi simbolo del dramma della prima ondata.
“La CTS ritiene appropriato, in attesa dell’autorizzazione di EMA, rendere disponibili i vaccini Comirnaty e Spikevax
come dose addizionale di vaccino COVID-19, dopo almeno 28 giorni dall’ultima somministrazione, a completamento del ciclo vaccinale nei soggetti adulti e adolescenti di età >12 anni (vaccino Comirnaty) o >18 anni (vaccino Spikevax) in condizione di immunosoppressione clinicamente rilevante. Rientrano nella suddetta categoria i trapiantati di organo solido e i soggetti che presentino, sulla base della valutazione clinica, un livello di immunocompromissione assimilabile.
come dose booster, al fine di mantenere una efficace risposta immune al vaccino dopo il completamento del ciclo vaccinale, dopo almeno 6 mesi dall’ultima somministrazione, nei grandi anziani (>80 anni) e nei soggetti ricoverati nelle RSA. Tale opzione può essere resa disponibile anche agli operatori sanitari, a seconda del livello di esposizione all’infezione, del rischio individuale di sviluppare forme gravi di COVID-19 e in accordo alla strategia generale della campagna vaccinale”.
L’Ema ha successivamente dato il via libera lasciando però libertà di scelta ai singoli governi.
Quali vaccini saranno utilizzati per la somministrazione della terza dose
L’Aifa indica anche quelli che sono i vaccini che devono essere utilizzati per la somministrazione della terza dose:
Per la dose aggiuntiva si prevede di somministrare uno dei due vaccini a mRNA autorizzati in Italia (Comirnaty e Spikevax).
Chi sono i soggetti fragili che riceveranno la terza dose
Ma chi sono i soggetti fragili che saranno chiamati per la somministrazione della terza dose? Si tratta sostanzialmente di soggetti con una risposta immunitaria debole, come ad esempio i malati oncologici che svolgono terapie, soggetti che hanno effettuato un trapianto, persone malate di sclerosi multipla.
Speranza: “Partiremo dai più fragili, poi i primi che sono stati vaccinati”
“Aifa ha chiuso il suo lavoro sulla terza dose […]. Il Cda di Aifa e Aifa ha dato il via libera alla terza dose con un percorso: partiremo dai più fragili che dopo due dosi non hanno protezione necessaria. Ci sarà poi una circolare del ministero in merito […]. Dopo la prima fascia partiremo dai primi che sono stati vaccinati: mettere in sicurezza le Rsa è una priorità e poi dobbiamo salvaguardare gli over 80 ed il personale sanitario. Riconfermo che sulla disponibilità di dosi non abbiamo difficoltà. Possiamo garantire la terza dose“, ha dichiarato Speranza commentando il via libera di Aifa alla somministrazione della terza dose.
La dose booster al resto della popolazione
Al momento non è chiaro se la popolazione sana riceverà la terza dose di vaccino oppure no. Sicuramente la somministrazione di massa non inizierà prima del nuovo anno. Al momento i dati a disposizione non consentono di prendere una decisione, quindi le autorità sanitarie continueranno a monitorare i dati legati al livello di protezione nel corso dei mesi per capire se e quando la risposta immunitaria farà registrare una riduzione.