Alessia Pifferi, i legali: "Ha paura, parla sempre della bimba"
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Alessia Pifferi, i legali: “Ha paura, parla sempre della bimba”

Tribunale

Alessia Pifferi si è presentata al tribunale di Milano per un’udienza tecnica. Pare che la donna chieda costantemente di sua figlia.

Continuano le udienze sul caso di Alessia Pifferi, la donna che ha ucciso sua figlia di 18 mesi abbandonandola da sola in casa, e facendola morire di stenti. Alessia si è presentata al tribunale di Milano per un’udienza tecnica. Pare che la donna chieda costantemente di sua figlia.

L’udienza si è tenuta nella giornata di ieri, mercoledì 28 settembre. Alessia Pifferi è uscita dal carcere per un’udienza tecnica relativamente al conferimento di una perizia. Ad essere accusata dell’omicidio della piccola Diana, sua madre, Alessia Pifferi. La donna di 36 anni si trova in carcere per le accuse di omicidio volontario nei confronti della figlia.

La vittima era una bimba di soli diciotto mesi, la piccola Diana, morta “per la fame e la sete”, secondo gli inquirenti. Diana è morta nella casa di corte al civico 16/20 di via Parea. Gli avvocati dell’imputata, Solange Marchignoli e Luca d’Auria, hanno spiegato che la donna chiede sempre di sua figlia: “Si rende conto che non l’abbraccerà mai più. Passa da fasi di sconforto e di pianto ad altri in cui non ha nessuna cognizione di quanto accaduto”.

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Le dichiarazioni dei legali

Secondo gli avvocati, la donna sarebbe terrorizzata e avrebbe paura: “Vive ovattata in carcere e queste telecamere le fanno paura. A me fa tenerezza, è spaventata da questa attenzione mediatica”. Alla luce della tragedia, sono tanti gli interrogativi che sorgono sul caso. Alessia Pifferi non ha mai chiesto aiuto a nessuno? Ha mai mostrato segni di disagio? I cittadini sono i primi a puntare il dito contro Alessia Pifferi, chiedendo che la Procura le infligga la pena che le spetta.

Durante l’udienza, la difesa ha chiesto: “Vogliamo vedere come questa persona si relaziona rispetto alla realtà, il che non integra per forza la capacità di intendere e di volere”. Alla richiesta, i pubblici ministeri, Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro, si sono opposti alla perizia.

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ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2022 12:00

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