Alfa Duetto: storia e scheda tecnica della celebre Spider nata nel 1966
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Direttore: Alessandro Plateroti

Alfa Duetto: storia e scheda tecnica della celebre Spider nata nel 1966

Alfa Duetto

L’Alfa Duetto è uno dei modelli Spider più longevi prodotti dalla casa di Arese: dal debutto nel 1966 è rimasta in produzione fino al 1994.

L’Alfa Duetto è un modello spider prodotto dalla Alfa Romeo in quattro serie (e poco più di 124.000 esemplari) dal 1966 al 1994. Il nome ufficiale è Alfa Romeo Giulia Spider mentre l’appellativo ‘Duetto’ con cui l’auto è conosciuta presso il pubblico e gli appassionati venne scelto tramite un concorso. I partecipanti al concorso, in realtà, avevano votato principalmente per ‘Pininfarina’ e ‘Pinin’, in omaggio al grande imprenditore scomparso nello stesso anno del debutto della Spider, peraltro progettata dalla sua azienda. Ad ogni modo, una giuria apposita considerò ‘Duetto’ la scelta più appropriata per sintetizzare al meglio lo spirito della nuova Alfa. Il nome verrà poi cancellato per via dell’omonimia con una merendina prodotta dalla Pavesi a partire dal 1965; l’azienda alimentare vincerà poi il contenzioso legale costringendo l’Alfa a rinunciare ufficialmente alla denominazione ‘Duetto’.

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A consacrare il successo internazionale di questo storico modello Alfa ha contribuito anche l’ampio utilizzo da parte dell’industria cinematografica: la Giulia Spider Duetto, infatti, è comparsa in numerosi film di successo e il ‘battesimo’ di fuoco arrivò nel 1967, quando l’auto fece la sua comparsa nel film ‘Il Laureato‘ con Anne Bancroft e Dustin Hoffmann.

L’Alfa Duetto Osso di seppia

Come detto, l’Alfa Giulia Spider vede la luce nel 1966. Progettata da Aldo Brovarone e Franco Martinengo, la prima serie (prodotta tra il 1966 ed il 1969) è quella che viene anche chiamata ‘Osso di Seppia‘ per via della forma della carrozzeria con frontale e coda arrotondati e le fiancate convesse. Per quanto concerne la meccanica, venne utilizzato lo stesso pianale dell’Alfa Giulia – in produzione dal 1962 e protagonista di un grande successo commerciale – con il passo accorciato.

La prima serie viene prodotta in tre diversi allestimenti. Il primo, in ordine di tempo, è l’Alfa Romeo 1600 Spider Duetto. Si tratta di una due porte a due posti a trazione posteriore, lunga 4250 mm, larga 1630 mm e alta 1290 mm. Viene sospinta da un motore quattro cilindri in linea da 1570 cc di cilindrata che sviluppa 109 CV a 6000 giri al minuto e raggiunge una velocità massima di circa 185 km/h. Il propulsore è collegato ad una trasmissione manuale a cinque rapporti sincronizzati più retro. Il bagagliaio ha una capacità di 220 litri mentre la capienza del serbatoio è di 46 litri (con 7 di riserva).

Nel 1967 ne viene prodotta una versione più potente, la 1750 Spider Veloce. Come si intuisce dalla denominazione, questo allestimento monta un motore da 1779 centimetri cubici di cilindrata, in grado di erogare una potenza di 114 cavalli, parzialmente ‘limitata’ dall’aumento del peso della carrozzeria di ben 50 kg. L’anno successivo venne lanciata anche la 1350 Junior, equipaggiata con lo stesso motore della Giulia 1300 Super da 1.3 litri e 89 cavalli (velocità massima 165 km/h).

Alfa Duetto
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/61538696@N03/7392586894/sizes/l

L’Alfa Duetto Coda tronca

La seconda serie della Spider Alfa Romeo è quella denominata ‘a coda tronca’ (facile intuire il perché) ed è anche la più longeva, in quanto prodotta dal 1969 (anno di debutto al Salone di Torino) fino al 1982. La principale novità che caratterizza questa seconda versione è, ovviamente, nella modifica del design della carrozzeria ed in particolare nella coda ‘tagliata’ di netto rispetto alla prima serie. Questa peculiarità resterà sostanzialmente immutata anche nelle sue serie successive, salvo leggere quanto fisiologiche modifiche per meglio adattarsi ai gusto del mercato automobilistico degli anni Ottanta e dei primi Novanta.

Dal punto di vista delle motorizzazioni, l’Alfa Romeo Spider a coda tronca, oltre a riproporre la motorizzazione Junior 1300 e quella Spider Veloce 1750 (in produzione dal 1969 al 1972), amplia la gamma dei propulsori con due nuove proposte.

Nel 1971 fa il suo esordio l’Alfa Romeo 2000 Spider Veloce, spinta da un motore da 1962 cc di cilindrata in grado di erogare 132 cavalli. Questo quattro cilindri in linea, connesso ad un cambio automatico a cinque marce, è in grado di portare la vettura ad una velocità massima di quasi 200 km/h. Questa versione rappresenta, con quasi quarantamila esemplari venduti, la Spider Alfa Romeo più venduta di tutta la serie ‘Duetto’.

A causa della crisi petrolifera del 1973, nel maggio dell’anno seguente la casa di Arese mette in commercio una versione meno potente, la Spider Junior 1600 da 106 CV e 1570 centimetri cubici di cilindrata, in grado comunque di offrire ottime prestazioni (velocità massima dichiarata: 180 km/h). Anche il 2 litri della Spider Veloce viene ‘tagliato’ per via della crisi e passa ad una potenza di 128 CV; questa versione subirà poi un restyling degli interni alla fine del 1978.

Nel 1980 viene prodotta la versione ‘unificata’: la 1600 e la 2000 montano la stessa carrozzeria. Mentre le modifiche del design esterno sono tutto sommato trascurabili, le innovazioni più significative riguardano l’abitacolo: nuova console, nuovi sedili e nuovi rivestimenti ne aumentano decisamente il confort e l’abitabilità.

L’Alfa Duetto Aerodinamica

Presentata in anteprima a Barcellona – come semplice concept – già nel 1974, questa serie dell’Alfa Romeo Spider verrà prodotta per tutti gli anni Ottanta e la versione con il motore da 2 litri (ribattezzata ‘Graduate’ in America in omaggio al già citato film del 1967) sarà quella di maggiore successo. Le tre motorizzazioni che caratterizzano questa serie sono quella da 1.6 litri, quella da 2 litri di cui sopra e la variante 2000 Quadrifoglio Verde, l’allestimento più sportivo che esordisce nel 1986 al Salone di Ginevra. Prodotta solo in due tinte (rosso Alfa e grigio chiaro metallizzato), monta lo stesso motore 2 litri da 126 cavalli del classico allestimento 2000 ma si differenzia per alcuni particolari stilistici, come i cerchi in lega, le minigonne e i paraurti in tinta. In tutto ne sono stati prodotti meno di 3000 esemplari.

L’Alfa Duetto IV serie

Prodotta tra il 1990 e il 1993, l’ultima serie dell’Alfa Duetto Spider – denominata ‘Ultima’ o ‘Elegante’ – è griffata ancora una volta Pininfarina. Il motore 1.6 litri (riportato alla potenza originale di 109 cavalli) verrà messo fuori produzione nel 1992 a causa delle nuove norme anti inquinamento, mentre il 2 litri da 126 CV resisterà fino al 1994. Dal punto di vista estetico si registra un parziale ritorno alle origini, ossia al profilo ‘osso di seppia’ degli anni Sessanta in luogo delle linee solide e sfacciate degli anni Ottanta. Di questa ultima serie, l’Alfa ha realizzato due versioni: una per il mercato francese (la Beauté del 1991) e una per il mercato americano (la 2000 CE Special Edition del 1994).

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