L’allarme di Confcommercio sul turismo: “5 milioni di partenze sono state cancellate. Presenze in forte calo”.
ROMA – L’allarme di Confcommercio sul turismo. Come confermato da una indagine fatta in collaborazione con SWG citata dall’Ansa, in questo ultimo periodo sono state cancellate 5 milioni di partenze mentre 5,3 milioni sono state modificate con una riduzione dei giorni di relax oppure scegliendo una destinazione più vicina. Sono, invece, 7 milioni i viaggi che restano in sospeso.
Numeri che sono in continuo aggiornamento e in futuro potrebbero esserci ulteriori cali rispetto agli anni precedenti con la variante Omicron che resta un’insidia importante per la ripartenza dell’economia mondiale.
Sangalli: “Dati disastrosi per il turismo italiano”
L’indagine è stata commentata da Carlo Sangalli. Il presidente di Confcommercio ha parlato di “dati disastrosi per il turismo italiano con almeno 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze che mancheranno all’appello ristretto al 2019 e 13 milioni in meno di viaggi degli italiani all’estero solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania […]“.
“Come associazione – ha aggiunto – chiediamo più sostegni, la proroga della cassa integrazione e adeguate moratorie fiscali. Non è pensabile pensare ad un’economia senza il turismo, un settore che è sicuramente un traino del nostro Paese“.
Federalberghi: “La situazione è in netto peggioramento”
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, all’Ansa ha sottolineato come “la situazione del turismo è in netto peggioramento e non solo nelle città d’arte. Tra positivi, persone in isolamento, paure, persone che fanno il tampone e scoprono di aver contratto il virus. Possiamo dire che non c’è più nessuno in giro, è difficile trovare gente che ha libertà di muoversi […]”.
“Qualcuno parte ma tende a sfruttare le proprie case di proprietà – ha aggiunto il numero uno degli albergatori – siamo il settore che soffre di più e negli ultimi giorni stiamo registrando sia ad un blocco prenotazioni che cancellazioni“.