Proseguono le indagini sulla strage della discoteca di Corinaldo (Ancona)
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tragedia in discoteca, individuato il presunto responsabile. Si teme l’esistenza di una ‘banda dello spray’

Ancona

Tragedia in discoteca, individuato il presunto responsabile armato di bomboletta. È il quinto caso in pochi mesi, si ipotizza l’esistenza di una banda dello spray.

Si continua a indagare per provare a fare luce sulla tragica morte delle sei persone rimaste uccise nella Lanterna Azzurra di Corinaldo, il locale dove si sarebbe dovuto esibire il rapper Sfera Ebbasta. La serata è stata però rovinata da un ragazzo che avrebbe spruzzato dello spray al peperoncino creando il panico nel locale sovraffollato.

Ancona
Fonte foto: https://twitter.com/emergenzavvf?lang=it
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Le immagini della persona che avrebbe spruzzato lo spray al vaglio degli inquirenti

Analizzando le immagini delle videocamere di sorveglianza e ascoltando le prime testimonianza, gli inquirenti avrebbero individuato il responsabile del folle gesto che ha causato la morte di sei persone. Oltre agli inquirenti anche i ragazzi che si trovavano nel locale hanno iniziato a far circolare foto e video in cui si vedrebbe il responsabile.

Anche sui social è partita la caccia all’uomo

Non è certo che la persona indicata e segnalata nei video e nelle foto sia effettivamente il responsabile della tragedia, ma le testimonianze fanno di lui il sospettato numero uno. Senza ombra di dubbio. Mentre gli investigatori procedono attraverso le vie consone e opportune, indagando anche sulla gestione del locale e sulle persone presenti all’interno del club, il popolo della rete sta facendo di tutto per risalire all’identità di quella persona che il molti sono convinti di aver visto con una maschera sul volto.

I Carabinieri hanno fatto sapere che sono in corso accertamenti e verifiche su una serie di persone e che sarebbe prematuro parlare già di un sospettato. Solo l’analisi approfondita delle testimonianze dirette e indirette potranno fare definitivamente luce sul nome del responsabile.

La banda dello Spray

Il sospetto degli inquirenti è che possa esistere una vera e propria banda dello spray. Quello di Corinaldo infatti non è stato il primo caso in cui una persona ha messo mano alla bomboletta di spray al peperoncino per seminare il panico.

Sembra inoltre che proprio le serate di Sfera Ebbasta siano l’obiettivo prediletto da parte dei delinquenti. Altri casi si sono registrati a Senigallia, a Rimini e a Modena, mentre tre mesi la tragedia si è sfiorata a Cuneo. Sfera è l’artista più colpito, ma un caso analogo è avvenuto anche in occasione del concerto all’Alcatraz di Milano di Achille Lauro. Nel 2017 inoltre fu il turno di Marracash e Ghali.

Gli inquirenti dovranno capire se si tratti di casi isolati, di mine vaganti (o lupi solitari) oppure se si tratti di gesti ragionati, premeditati e organizzati.

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ultimo aggiornamento: 9 Dicembre 2018 11:39

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