Andrea Dovizioso parla della stagione in corso, della sfida con Marquez e del futuro di Valentino Rossi: “Non si ritirerà prima di me, lo dico da quattro anni”.
Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, Andrea Dovizioso ha parlato della stagione in corso e anche di Valentino Rossi, eterno punto di riferimento per i piloti italiani.
Andrea Dovizioso al Corriere della Sera: “Devo puntare sempre al massimo senza fare cavolate”
Nella parte iniziale della sua intervista Dovizioso ha parlato del Mondiale. Marquez ha quasi ottanta punti di vantaggio ma l’aritmetica ancora non condanna il pilota italiana.
“Devo sempre puntare al massimo. Senza fare cavolate. Ma è anche chiaro che bado già al prossimo anno”.
Il rapporto con i tifosi e l’impulso del libro autobiografico
Dovizioso ha poi parlato del suo complicato rapporto con i tifosi: “Il libro mi ha avvicinato a nuovi tifosi. Poi la moto è cresciuta e io pure: la gente si è scordata di una Ducati che beccava secondi. Ma la differenza vera può farla solo la conquista del Mondiale“.
Andrea Dovizioso parla del ritiro di Valentino Rossi: “Non smette prima di me”
Inevitabile nel corso dell’intervista un passaggio sul futuro di Valentino Rossi: “L’unica certezza che ho è che Vale non smetterà prima di me. Lo dico da quattro anni e sto avendo ragione“.
Andrea Dovizioso ha poi concluso parlando della vittoria di Leclerc a Monza lanciandosi in un confronto a distanza tra la Formula 1 e la Moto GP.
“Quello che ha combinato Leclerc a Monza e a Spa è straordinario. Seguo sempre la F1, per quanto non sia così affascinante. Ma Charles mi ha restituito la passione: mi colpiscono la sua tranquillità e la sua determinazione […]. Nelle auto è più difficile fare mosse azzardate; nelle moto è facile creare un set dinamico: completare 30 giri senza subire un sorpasso da Marc sarebbe impossibile e ben più stressante“.