L’imprenditore Antonio Angelucci ha strappato dalle mani di Berlusconi il Giornale e ora punta verso il Nord.
Pochi giorni fa, Paolo Berlusconi ha dichiarato di aver raggiunto l’accordo con Antonio Angelucci sulla vendita del quotidiano Il Giornale. Ma prima di creare il network della destra, con l’acquisto dei principali quotidiani di destra come il Tempo e Libero, la famiglia Angelucci ha investito nella sanità. Ed è proprio lì che intende espandersi ma questa volta non a Roma ma punta a conquistare Milano.
A capo della famiglia Angelucci c’è Antonio, detto Tonino di 79 anni, tempo fa per problemi legali alla magistratura si fece eleggere in Parlamento per quattro legislature consecutive, prima con Forza Italia, accanto a Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e Denis Verdini, e adesso con la Lega di Matteo Salvini. Ma pare che lo scettro sia passato nelle mani del figlio di 52 anni Giampaolo Angelucci, detto Napoleone.
Le connessioni con Salvini e Berlusconi
Tra le amicizie più strette di Antonio Angelucci è Denis Verdini, padre della fidanzata di Salvini. Come riporta Repubblica, quest’ultimo è implicato affari discutibili. Qualche anno fa, la Banca d’Italia ha commissariato il Credito cooperativo fiorentino di cui era presidente Verdini, imponendogli di coprire il buco di oltre nove milioni di euro. Fu proprio il capo famiglia a salvare Verdini essendo uno dei più ricchi parlamentari che oggi dichiara un reddito di quattro milioni e mezzo.
La famiglia Angelucci con l’acquisto del Giornale, storico quotidiano milanese della famiglia Berlusconi ha iniziato la conquista del nord e a puntare verso la sanità Lombardia. Chiamati i signori della sanità (privata) ora vogliono mettere le mani sui fondi del Pnrr destinati anche alla sanità privata.