Anniversario della morte di Raffaello, il ‘divin pittore’ del Rinascimento.
ROMA – Il 6 aprile cade l’anniversario della morte di Raffaello Sanzio. Il ‘divin pittore’ si è spento a Roma nel 1520 dopo diversi giorni di febbre alta. Una scomparsa che ha fermato non solo la Capitale ma tutte le corti europee visto che con questo tragico evento si sono fermate diversi progetti, tra cui l’ambiziosa ricostruzione grafica della Roma antica, commissionata dalla Santa Sede.
La salma del genio del Rinascimento è stata sepolta al Pantheon e proprio da lì oggi gli italiani hanno voluto iniziare una commemorazione che dovrebbe durare per tutto l’anno, coronavirus permettendo.
La mostra
A Roma era tutto pronto per commemorare Raffaello con una mostra alle Scuderie del Quirinale. La diffusione del Covid-19, però, ha costretto gli organizzatori a chiudere le porte in attesa di poter accogliere nuovamente tutti i visitatori. In questo momento l’unico a poter entrare per vedere lo stato delle opere è il restauratore.
Si spera di poter riprendere il prima possibile Fino ad ora solo seimila persone sono riuscite ad ammirare i capolavori del Genio del Rinascimento. Le prenotazioni, però, sono oltre 77mila. Nessuna data è stata fissata per la riapertura e sono in corso le trattative per riuscire a prolungare il prestito delle opere di Raffaello.
Il tour virtuale offerto dagli Uffizi
Per cercare di non far dimenticare Raffaele Sanzio, la Galleria degli Uffizi ha deciso di pubblicare sulla propria pagina Facebook un trittico dedicato al pittore e alle sue opere.
Un tour virtuale per cercare di omaggiare nel migliore dei modi il Genio del Rinascimento in attesa della fine della pandemia. 500 anni fa il mondo perdeva uno degli artisti più importanti della storia. E presto sarà possibile rivedere anche di persona le grandi opere realizzate dallo stesso pittore durante la sua vita.
fonte foto copertina https://twitter.com/_MiBACT
