La sorella della Premier, Arianna Meloni, a sostegno del capogruppo Stefano Cadegna a Bologna. Le parole in chiave europea.
Intervenuta sul palco della sala del Royal Hotel Carlton di via Montebello, a Bologna, per lanciare la candidatura nel Nord-Est del capogruppo meloniano Stefano Cavedagna, Arianna Meloni detta la linea e non nasconde le sue aspettative su Fratelli d’Italia e non solo. La sorella della Premier ha spiegato anche quella che sarebbe, per lei, l’Europa ideale.
Arianna Meloni: l’Italia in Europa
Intervenuta nel corso dell’evento a sostegno di Stefano Cavedagna, Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica e del tesseramento di Fratelli d’Italia, ha sottolineato diversi aspetti relativi al partito e le ambizioni in Europa: “Fratelli d’Italia ha una forza tale che può influenzare l’Europa e gli altri Paesi. Saremo la vera sorpresa del Parlamento europeo“, le parole riprese anche da Il Resto del Carlino.
E ancora: “Credo che gli italiani siano molto più intelligenti di quanto la sinistra voglia immaginare. Noi ci siamo sempre rimboccati le maniche, ci siamo preparati, abbiamo studiato. Io ho cominciato a fare politica nel 1992, erano anni brutti per la politica, gli anni di Tangentopoli, delle stragi di mafia. La politica la si fa perché si vogliono cambiare le cose e non per avere una stella sul petto”, ha detto.
In questo senso la sorella della Premier ha aggiunto: “Ecco perchè non mi candido. Perché la politica è fatta da centinaia e centinaia di persone che non hanno nessuna stella sul petto, ma la fanno perché ci credono, infaticabili e non venderebbero mai la loro idea per uno strapuntino o una poltrona. Noi abbiamo fatto politica per 30 anni e il percorso non è stato facile. Quando abbiamo visto la nostra identità diluirsi nella casa delle libertà, abbiamo fondato un nuovo partito a 40 giorni dalle elezioni, non sono niente”.
Il percorso e i rapporti
La Meloni ha ancora sottolineato riguardo al percorso politico: “In questo percorso capita che due sorelle facciano entrambe militanza, che si incontri il proprio fidanzato che diventi il padre delle tue figlie e che poi si abbiano amici che fanno politica. È un percorso lungo ma è normale, sono 30 anni di vita”. Importante anche il passaggio sulla visione europea sua e della Presidente del Consiglio: “Noi parlavamo di Europa delle Nazioni quando eravamo bambine, farci passare per euroscettici è una delle solite mistificazioni e bugie della sinistra”.