L’ex commissario tecnico ha speso parole d’elogio per Giampaolo, Maldini e Boban. Il Milan è in buone mani.
Milan, Arrigo Sacchi è fiducioso e guarda con ottimismo al nuovo corso rossonero. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico milanista ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Giampaolo darà un gioco e una organizzazione che permetterà a ogni calciatore di sfruttare la sinergia derivata dal collettivo”.
“Tutto l’organico ne delizierà – ha aggiunto – andando ben oltre il proprio livello individuale e attuale. Marco è un maestro che insegna un football offensivo, divertente ed emozionante. Il pubblico di San Siro, fra i più competenti d’Italia, lo apprezzerà e avrà pazienza come la ebbe con me”.
Ancora una volta, mister Sacchi ha esternato tutta la sua stima per il neo allenatore rossonero, Marco Giampaolo. Per quanto riguarda la dirigenza, poi, la presenza di un mostro sacro come Paolo Maldini è una garanzia: “Conosce bene gli uomini dell’attuale rosa e potrà aiutare il proprio tecnico, allontanando tutti quelli che difettano di etica del lavoro, etica del collettivo e che sono presuntuosi. In una squadra, infatti, modestia e intelligenza devono essere la base di tutto. In ogni caso dovranno intervenire se qualcuno non ha comportamenti idonei per la filosofia dello sport di squadra e assecondare sempre il tecnico”.
Arrigo Sacchi: “Milan, sono fiducioso”
Come detto, Arrigo Sacchi ha fiducia nel nuovo Milan: “È una bella sfida ma conoscendo Paolo, Zvone Boban e Marco sono fiducioso. Se non c’è il budget per competere economicamente devi farlo con le idee e il gioco che illumina e guida i calciatori. Giampaolo fallirà solamente se guarderà esclusivamente alla qualità tecnica e non a quella umana e professionale”.
“Le idee, il lavoro le capacità del tecnico e del d.t. e il Cfo che lo affiancheranno sono una certezza. Tuttavia il Milan migliorerà l’organico solamente se avrà un gruppo pensante. Se non si potranno investire 70 milioni per un giocatore, si potrà fare bene ugualmente confidando nell’entusiasmo e nel lavoro”.