Attività Fuori da Facebook è il nuovo strumento per la privacy che mostra quali servizi condividono i nostri dati con il social network.
Di tanto in tanto il popolare social network annuncia qualche nuovo strumento di protezione per i nostri dati personali. L’ultimo in ordine di tempo, Attività Fuori da Facebook, ci permette di tracciare i dati che provengono da applicazioni di terze parti.
A cosa servono questi dati a Facebook?
Anche se il meccanismo è molto più complesso, la sostanza è riassunta perfettamente nel post ufficiale che introduce lo strumento:
Altre aziende ci mandano (a Facebook, NdR) informazioni in merito alla tua attività sui loro siti, e noi usiamo quelle informazioni per mostrarti annunci che siano rilevanti per te.
Ma l’aspetto più interessante è quello successivo:
Ora puoi vedere un riepilogo di quelle informazioni ed eliminarle dal tuo account, se vuoi.
Come accedere allo strumento Attività Fuori da Facebook
Il modo più rapido per arrivare allo strumento è senza dubbio aprire la pagina https://www.facebook.com/off_facebook_activity/ sul desktop. Se abbiamo già effettuato l’accesso al nostro account, arriveremo direttamente alla pagina di controllo.
Se invece siamo da dispositivo mobile, dobbiamo aprire le opzioni della nostra App, poi le impostazioni. Scorrendo le diverse opzioni, se nal nostra App è aggiornata troveremo la voce Attività fuori da Facebook.
Da qui in avanti il meccanismo è analogo per entrambe le piattaforme. In buona sostanza quello che possiamo fare, dopo avere inserito la nostra password è di rivedere tutte le App e i siti che trasmettono dati a Facebook, con alcune informazioni essenziali.
Facendo click su una qualsiasi attività, avremo la possibilità di vedere le informazioni inviate e soprattutto di disattivare i futuri invii.
Dopo aver scelto di disattivare, dovremo dare alcune conferme prima che il blocco della trasmissione sia effettivo.
Un meccanismo analogo a quello già messo in campo per le App di terze parti, che in pratica aggiunge una nuova dashboard a quelle già numerose che dovremmo guardare regolarmente per gestire Facebook.
Abituiamoci a prendere il controllo
Che i nostri dati vengano utilizzati per scopi di marketing non dovrebbe essere una novità. Anche perché qualsiasi servizio a cui ci iscriviamo, o anche i siti che visitiamo, ci mostrano un chiaro disclaimer da accettare che contiene proprio gli avvisi in merito a queste attività.
Ma controllare di tanto in tanto quello che succede ci offre due vantaggi: il primo è controllare che i dati forniti siano realmente quelli per cui abbiamo “firmato”.
Il secondo, e più importante, è quello di verificare che fra queste attività non si siano intrufolati siti e servizi con pochi scrupoli che si sono aggiunti senza richiedere le giuste autorizzazioni.
Fonte foto copertina: pixabay.com/it/photos/facebook-internet-rete-sociale-1903445/