Ecco tutte le auto di Paulo Dybala: l’attaccante argentino, oltre che per il pallone, ha una vera e propria passione per i motori.
Pallone e motori: tra i calciatori questo binomio è abbastanza usuale, sono infatti molti coloro che oltre a rincorrere e calciare palloni nei vari stadi amano anche sfrecciare a bordo delle proprie automobili. Tra questi c’è anche Paulo Dybala, attaccante argentino arrivato in Italia nel 2012, quando aveva appena 19 anni, grazie al Palermo e che ha poi militato a lungo alla Juventus prima di trasferirsi nell’estate del 2022 alla Roma. E nella Capitale ha portato con sé anche le sue tante auto.
La prima auto di Paulo Dybala: la Seat Leon
La prima auto che Paulo Dybala ha acquistato, quando giocava ancora in Argentina con la maglia dell’Instituto, è stata una Seat Leon usata, acquistata da compagno di squadra Silvio Romero: non proprio l’auto che immaginiamo per un calciatore.
Ma all’epoca Dybala era ancora una speranza del mondo del calcio, aveva da poco firmato il suo primo contratto da professionista a cifre ben diverse da quelle che ha guadagnato negli anni successivi in Italia. Ecco perché la prima automobile è stata di secondo mano e non certo un qualche bolide a quattro ruote
Paulo Dybala: le auto
Il parco auto di Paulo Dybala si è poi negli anni arricchito con vetture di ben altro tenore, a partire da una Maserati Gran Turismo acquistata nel 2016 per cui aveva anche modificato l’ingresso della sua villa nella collina torinese per non correre il rischio di rovinarla.
Nel suo garage non manca poi neppure una Lamborghini, per l’esattezza una Aventador S personalizzata con la carrozzeria bianca e gialla. Non dimentichiamo poi la Jeep Grand Cherokee che ha avuto in omaggio dalla Juventus, quando era ancora un calciatore bianconera.
Ma l’auto più particolare tra tutte quelle di Paulo Dybala è probabilmente un’altra: ovvero una Mitsubishi completamente modificata e personalizzato con i colori della Juventus, bianca e nera. Sulla fiancata c’è inoltre disegnata la propria immagine mentre esulta dopo un gol con la sua tipica “mask”. Molto difficilmente però a Roma girerà con quest’auto.