Cassa Depositi e Prestiti potrebbe decidere di fare un passo indietro dopo gli arresti degli ex vertici di Autostrade.
ROMA – Passo indietro di Cassa Depositi e Prestiti dopo gli arresti degli ex vertici di Autostrade? Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Cdp potrebbe decidere di non continuare con l’acquisto per il rischio di maxirisarcimenti.
I ragionamenti della controllata dallo Stato sono in corso e nelle prossime ore ci potrebbero essere dei colloqui con il premier Conte per valutare meglio l’operazione. Non sono escluse novità nelle prossime settimane e Cassa Depositi e Prestiti valuta il passo indietro per non rischiare di dover prelevare i soldi dai buoni postali per pagare i maxirisarcimenti.
De Micheli: “Decisione sarà presa a breve”
Il tema Autostrade è sul tavolo del premier Conte ormai da diverso tempo. Nell’ultimo Question Time al Senato la ministra De Micheli ha assicurato che la decisione definitiva sarà presa nel giro di poche settimane: “Sul fronte della trattativa tra Cdp e Aspi il mio ministero non ha competenza – ha assicurato la titolare del Miur, riportata dall’Ansa – ma posso dire che la trattativa si muove su prezzi e valori di mercato in termini prospettici e non incrocia altre decisioni che il governo dovrà prendere […]“.
Tomasi: “Rimosso i manager per evitare influenze di alcuni tipo”
In colloqui con diversi quotidiani italiani l’ad di Autostrade, Roberto Tomasi, ha ammesso di aver rimosso tutta la prima linea “per evitare influenze di alcuni tipo […]“.
“Dalle intercettazioni – ha aggiunto l’amministratore delegato – si evince come l’approccio della nuova gestione sulla cura della rete sia rigoroso. Da febbraio 2019 Aspi ha avviato un piano di controlli a tappeto su tutta la rete, tra viadotti, gallerie e barriere, e dove abbiamo verificato che c’erano dei rischi ci siamo attivati per la messa in sicurezza, tra cui l’abbassamento della barriere Intergautos“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/autostradeperlitalia/
