Banca Popolare di Bari, indagato l’ex presidente Marco Jacobini. L’accusa ipotizzata è quella di corruzione.
BARI – Banca Popolare di Bari, indagato l’ex presidente Marco Jacobini. Secondo quanto riportato da Repubblica, il manager nei giorni scorsi ha ricevuto l’avviso di proroga delle indagini che durano ormai dall’estate scorsa. Il reato contestato è quello di corruzione.
Nelle prossime ore la persona iscritta sul registro sarà ascoltata dagli inquirenti per cercare di ricostruire meglio quanto succedeva nell’istituto di credito pugliese. Una lunga indagine che potrebbe presto riservare delle nuove sorprese visto che sono ben sette i fascicoli aperti sulla Popolare di Bari.
Sette fascicoli aperti sulla Popolare di Bari
Sono sette i fascicoli aperti sulla Popolare di Bari. Le inchieste partono dal 2014 e vedono diverse persone iscritte sul registro degli indagati. Tra i nomi risultano anche i figli di Marco Jacobini, Gianluca e Luigi, oltre che l’ex amministratore delegato Vincenzo De Bustis.
Nelle prossime ore altri profili potrebbero ricevere avvisi di garanzia. Un’indagine in continuo divenire con gli inquirenti che hanno garantito il massimo impegno per garantire la difesa dei conti dei clienti. Un dppio filone visto che oltre alla vicenda giudiziaria, c’è quella politica ed economica con il Governo che ha assicurato una soluzione in poco tempo.
Fari puntati su Bankitalia
Secondo quanto riportato da Repubblica, i fari della Procura di Bari sono puntati anche su Bankitalia e in particolare sulla Vigilanza. Nel mirino sono finite le ispezioni del 2016 e del 2017 che potrebbero avere delle anomalie.
Le indagini continuano e nelle prossime settimane ci dovrebbero essere importante novità. Con lo scandalo dell’istituto di credito che rischia di avere degli effetti anche nell’ente di via Nazionale. Palazzo Koch è chiamato a dimostrare la propria estraneità in questa vicenda. E non sono esclusi interrogatori nel periodo tra Natale e Capodanno.
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