Scuola, 110.000 banchi monoposto non a norma e a rischio incendio

Scuola, 110.000 banchi monoposto non a norma e a rischio incendio

Banchi monoposto pericolosi: sono troppo grandi e non a norma in caso di incendio. Nuove polemiche sulla gestione di Arcuri.

I banchi monoposto al centro della polemiche dopo un articolo de il Tempo che rivela che i banchi della discordia sarebbero pericolosi per i ragazzi in quanto più grandi del dovuto e non anti-incendio in rapporto con i metri cubi della classe.

110.000 banchi monoposto pericolosi

Dopo le polemiche sui banchi a rotelle, la scuola, o meglio la gestione della scuola torna al centro delle polemiche per i banchi monoposto pericolosi. Stando a quanto riferito da il Tempo, 110.000 banchi dislocati in 136 istituti scolastici italiani sarebbero pericolosi per i ragazzi. Questo a causa delle dimensioni non a norma. I banchi, riferisce il quotidiano, sono troppo grandi e, in rapporto ai metri cubi della classe, non rispettano le norme anti-incendio.

Il vertice del 6 luglio e la decisione di ritirare i banchi

Il quotidiano riferisce che lo scorso 6 luglio è andato in scena anche un vertice sul caso dei banchi monoposto. E il vertice, al quale ha preso parte anche il ministro dell’Istruzione Bianchi, si è concluso con la decisione di ritirare i banchi non a norma.

A seguito di specifiche analisi merceologiche è emerso che gli arredi scolastici forniti dalla ditta Nautilus hanno evidenziato la non conformità degli stessi alle normative in materia di sicurezza antincendio, impedendone l’uso ed imponendone il ritiro dagli istituti scolastici ove erano stati distribuiti al fine di eliminare i possibili rischi in caso di incendio“, si legge nella determina del Commissario Figliuolo come riportato da Il Tempo.

“L’Area Logistico Operativa ha rappresentato la necessità di procedere con l’esecuzione del servizio di ritiro degli arredi scolastici in argomento presso 136 istituti scolastici dislocati sul territorio nazionale per la successiva consegna presso idonei luoghi di custodia individuati dalla Difesa”, si legge ancora.

Francesco Paolo Figliuolo

I contratti per la fornitura dei banchi

I banchi in questione sono realizzati dalla società Nautilus, che nel corso dell’emergenza sanitaria ha sottoscritto due contratti con la struttura commissariale che all’epoca dei fatti era guidata da Domenico Arcuri. Il primo contratto, dal valore di 2,2 milioni di euro, prevedeva la fornitura di 70.000 sedie. Il secondo contratto, dal valore di 7 milioni circa, era per la fornitura di questi 110.000 banchi monoposto non a norma.

Come riferito da il Corriere della Sera, la vecchia gestione avrebbe fatto sapere in via non ufficiale che l’accordo con la società portoghese era per la fornitura di 37.000 banchi e che 6.000 non erano stati accettati dai dirigenti scolastici proprio a causa delle dimensioni.

Non solo. Tra la Nautilus e la struttura commissariale ci sarebbero state anche frizioni legate ai ritardi nelle consegne. Per questo motivo la vecchia struttura commissariale avrebbe deciso di rescindere il contratto.

Scuola

Lo scontro tra Giorgia Meloni e Lucia Azzolina

La questione ovviamente ha riacceso il dibattito politico con Giorgia Meloni che ha puntato il dito contro il Commissario Arcuri e con l’intervento dell’ex ministra Azzolina in difesa della sua gestione della scuola.

“Nessun banco a rotelle è stato ritirato. Più che pensare agli arredi scolastici ordinati dai dirigenti scolastici scrivere falsità, è meglio che guardi ai fatti gravi emersi dall’inchiesta di Fanpage”, scrive Lucia Azzolina su Twitter rispondendo agli attacchi di Giorgia Meloni.

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