Il virologo Matteo Bassetti ha commentato la situazione dei no-vax in Italia durante un’intervista all’AdnKronos.
Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, è noto per le sue dichiarazioni pungenti sul Covid in Italia. Dal suo commento legato alle mascherine al supermercato, dove si lamentava per gli sguardi delle persone nei suoi confronti, in quanto non indossava la mascherina, alla sua opinione sulle mascherine in aereo, Bassetti ha dominato il dibattito italiano sulla pandemia. In merito alla situazione dei no-vax in Italia, Matteo Bassetti ha commentato la loro progressiva scomparsa in un’intervista all’AdnKronos.
Le parole del virologo
“Dove sono finiti i no-vax? Rispetto ai numeri iniziali si sono progressivamente molto ridotti, un po’ per via degli obblighi e poi molti si sono resi conto che era meglio vaccinarsi e hanno visto anche i benefici del vaccino contro il ricovero e la malattia grave. Rimane uno zoccolo duro che ha deciso di non immunizzarsi ma credo poi che con il 92% della popolazione over 12 vaccinata, sommati ai milioni di guariti, si può sopportare una quota di irriducibili. Ma non devono fare proselitismo contro la quarta dose, non vogliono vaccinarsi? Va bene ma non inquinino l’informazione corretta”. Queste le parole di Bassetti all’AdnKronos.
Rispetto al suo rapporto con i no-vax, Bassetti ha dichiarato quanto segue. “Ho ricevuto minacce di morte e con questa parte dei no-vax non ci può essere nessun rapporto. Sono violenti e ignoranti, quindi con chi mi ha attaccato e insultato non ho nulla a che fare e non ci può essere un sano dialogo”, ha inoltre evidenziato il virologo. “Poi ci sono gli esitanti e i dubbiosi sul vaccino anti-Covid con cui è giusto parlare. Se il movimento no-vax non è forte come prima è anche perché una parte significativa di queste persone si è vaccinata“.