Il virologo Bassetti torna a parlare delle mascherine e della sua ormai inutilità.
Per l’esperto di Genova Matteo Bassetti le mascherine al chiuso sono diventate anacronistiche. Per lui, l’obbligo di indossarle al chiuso è fuori dal tempo e dalla scienza, ha dichiarato in un’intervista. Il virologo è convinto che ormai gli italiani sappiano quando usarla e quando no, quindi l’obbligo non ha più senso.
Dal 1 maggio sparirà l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso ma c’è anche chi frena rispetto all’utilizzo sui mezzi di trasporto. Il punto, secondo Bassetti, è che dopo due anni abbiamo imparato, «più che continuare a pensare all’obbligo avrebbe più senso spiegare bene perché serve, come usarla e in quali contesti. Vedo ancora persone che hanno mascherine inguardabili, magari le usano da sei mesi».
E questo perché la mascherina «è efficace ma non è un rimedio assoluto. Lo dimostra il caso del premier Mario Draghi. Nessuno l’ha indossata quanto lui, che anche per dare l’esempio l’ha tenuta sempre, eppure si è ammalato lo stesso». Ma gli risponde Galli, sempre prendendo a esempio il premier che è appena risultato positivo al Covid: «Chiediamolo al presidente del Consiglio se è giusto togliere l’obbligo della mascherina al chiuso, visto che si è beccato il Covid».
Per il virologo milanese questo dispositivo di protezione, “seppure non ci protegge al 100% dall’infezione, comunque ci protegge parecchio. Ora pensare di togliere questa misura mi sembra più che una battaglia di libertà, una scelta miope e populista. Immaginare, con questa situazione epidemiologica, che toglierla possa essere un successo e un segno di normalità non mi pare sensato. La normalità ci sarà quando la pandemia si sarà spenta e non mi pare».
Duello tra virologi sulle mascherine
Bassetti ritiene superato anche lo strumento del Green Pass di cui in passato è stato grande sostenitore «come strumento per spingere a fare il vaccino. Ora il 90% degli over 12 hanno ricevuto due dosi e quindi non ha più senso. Siamo in grado di curare i non vaccinati, che fanno più che altro male a loro stessi».
In questa battaglia tra virologi come siamo ormai abituati da due anni ad assistere, deciderà la cabina di regia dei ministri. A giorni arriverà una decisione su questa questione valutando tutte le opzioni e cercando di frenare l’avanzata dei contagi di Omicron pur cercando di mantenere la direzione prefissa dalla road map di abbandonare ogni restrizione.