Respinta la mozione, Benito Mussolini resta cittadino onorario di Salò. La decisione del Consiglio Comunale. No a mosse strumentali e anacronistiche.
Benito Mussolini resta cittadino onorario di Salò. Il Consiglio Comunale ha bocciato la mozione per la revoca del riconoscimento con 14 voti contrari e 3 a favore. Dalla maggioranza fanno sapere di aver bocciato una proposta strumentale e anacronistica.
Benito Mussolini resta cittadino onorario di Salò
Il Consiglio Comunale si è riunito nella serata del 13 febbraio per votare la mozione per la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini. La proposta portava la firma dei consiglieri del gruppo Salò futura. Gli unici che hanno votato a favore della mozione. Gli altri quattordici hanno votato compatti contro la richiesta, che è stata respinta.
Dalla maggioranza giustificano il proprio voto facendo sapere che la mozione presentava una richiesta strumentale e anacronistica. Per questo motivo è stata cassata. Di fatto l’idea era quella di non cancellare una seppur discutibile pagina di storia che fa parte dell’Italia che fu.
Il riconoscimento risale al 1924
Il Duce Benito Mussolini è cittadino onorario di Salò dal 1924. Quasi da cento anni per intendersi. Salò è un luogo simbolo della storia, uno degli ultimi baluardi del Fascismo nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Una località iconica che i consiglieri hanno deciso di conservare come tale – dal punto di vista storico e non ideologico ovviamente – respingendo una proposta definita anacronistica. Insomma, nel bene o nel male la storia non si cancella. O almeno questa sembra essere l’idea. Destinata a far discutere.