Prima “rissa” in quel di Mediaset per Bianca Berlinguer e Mauro Corona nel corso dell’ultima puntata andata in onda di ‘È sempre Cartabianca’.
Arriva nella puntata del 12 settembre la prima “rissa” in Mediaset tra Bianca Berlinguer e Mauro Corona nel corso della trasmissione ‘È sempre Cartabianca‘. Tra la conduttrice e il noto opinionista e scrittore, infatti, è andato in scena un battibecco con tanto di messaggio rivolto a Pier Silvio Berlusconi, di cui l’alpinista ha anche sbagliato, forse volutamente, il nome. Il motivo? L’interruzione pubblicitaria…
Rissa Berlinguer-Corona per il tassativo
Il siparietto che ha generato anche un certo imbarazzo in quel di Mediaset, come detto, è avvenuto per colpa del “minuto d’oro”, ovvero il tassativo di pubblicità che è fondamentale per l’azienda e per le varie trasmissioni.
La Berlinguer, prima di lasciare la parola a Corona, ha voluto precisare che l’uomo si sarebbe dovuto sbrigare nel suo discorso per lasciare campo, appunto, allo spazio pubblicitario. Dal canto suo, l’opinionista l’ha presa male e ha, di fatto, dato il là ad una mini “rissa”.
“Faccia presto, perché abbiamo il minuto d’oro”, ha detto la conduttrice. “Bianchina non mi metta più fretta perché altrimenti va male”, ha risposto l’uomo. “Non si può transigere perché qui siamo a Mediaset, non siamo più in Rai. Del Debbio, glielo spieghi”, ha aggiunto la donna chiamando in causa il presente ospite volto noto in Mediaset. Del Debbio, dal canto suo, ha dato ragione alla buona Bianca.
Da qui, un ulteriore sfogo di Corona che ha citato “Pietro” Silvio Berlusconi: “Qui c’era un sacco di gente anziana che ci guardava su Rai3. Adesso, le persone con meno di 400 abitanti non hanno Mediaset. Bisogna fare una patta e aiutare chi non può. I campioni di scacchi facevano una patta tra di loro, ma non erano andati in miseria. Quindi, in qualche modo, tocca ripristinare le reti Mediaset anche lì”.
Le parole su De Luca
Durante la puntata, invece, curiosa anche la “gag” di Corona verso il Presidente della Campania De Luca che in passato lo aveva offeso con parole non certo carine: “Il troglodita capraio afghano saluta il profeta campano, senza rancore ma con grande affetto. Bisogna porgere l’altra guancia, ma deve ricordarsi che ne ho solo due”.
