Berlusconi contro Meloni: “Arrogante con noi”

Berlusconi contro Meloni: “Arrogante con noi”

Il retroscena dell’incontro ad Arcore svela le tensioni interne al centrodestra.

Non bastavano i dissidi tra Meloni e Salvini per le pretese del leghista sul nuovo governo. Emerge anche il caso Ronzulli con Forza Italia. «Arrogante, è stata arrogante» avrebbe detto Silvio Berlusconi quando la futura premier ha lasciato la villa di Arcore. Il caso Licia Ronzulli pone le divergenze tra il fondatore di Forza Italia e Giorgia Meloni.

Non sono un mistero le aspirazioni governative di Ronzulli, fedelissima del presidente forzista. Il suo e quello di Tajani sono i due nomi posti da Berlusconi che li mette sullo stesso livello. Considerazione diversa è invece quella di Giorgia Meloni, che considera il coordinatore azzurro di gran lunga superiore agli altri nomi tra cui anche della Ronzulli. La futura premier starebbe pensando agli Esteri o alla Difesa per Antonio Tajani, ministeri chiave e di grande importanza.

Silvio Berlusconi

Tensioni tra Berlusconi e Meloni: scoppia il caso Ronzulli

Berlusconi aveva proposto il nome di Licia Ronzulli per la Salute ma dal partito raccontano che è ormai certo che non andrà a Forza Italia. Ma Berlusconi sui ministri non è “disposto a fare marcia indietro, visto che sono di altissimo livello” dice rimarcando che «Forza Italia resta decisiva, è bene che non lo dimentichi nessuno, perché senza di noi non si va da nessuna parte». Il Cavaliere precisa che non si tratta di un ricatto ma solo due i nomi considerati intoccabili. Per gli altri si attendono le decisioni di Meloni. Gli altri nomi sono quello di Anna Maria Bernini, Alessandro Cattaneo Paolo Sisto.

L’incontro ad Arcore ha alzato i toni del dibattito interno della coalizione, tanto che secondo fonti interne Berlusconi avrebbe detto irritato a Giorgia Meloni: «Allora, se non ci vieni incontro, chiederemo per noi il ministero dell’Economia o il Mise». I toni si sono alzati data la situazione ma non implica una rottura interna. Ma questo ha bloccato ancora il processo di formazione del prossimo governo.

In più Berlusconi ha detto ai giornalisti che «fra alleati non possono esistere veti o pregiudiziali» e che la sua è tutto fuorché una posizione «ricattatoria», ma l’atteggiamento di un partner determinante negli assetti di governo. Il piano di Meloni è chiaro e deve ribadirlo di continuo con i suoi alleati: non accetta ricatti e vuole un governo di alto profilo. Evidentemente non rientra in questa categoria, a suo parere, Licia Ronzulli.