L’ex premier Silvio Berlusconi è intervenuto in seguito all’incontro tra Meloni e Zelensky: le sue dichiarazioni lasciano a bocca aperta.
Anche l’ex premier Pier Silvio Berlusconi è intervenuto sul conflitto tra Russia e Ucraina, in seguito alla decisione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni di incontrare il leader ucraino. Da parte sua, Berlusconi ha dichiarato: “Da premier non avrei mai parlato con Zelensky”.
Già in precedenza Berlusconi aveva espresso delle affermazioni ambigue su Putin, con il quale aveva anche un rapporto di amicizia. Adesso l’affermazione ostile nei confronti di Zelensky. Alla luce di questa situazione, Palazzo Chigi si è sentito in dovere di ribadire la sua vicinanza all’Ucraina.
Le affermazioni del Cavaliere
Le dichiarazioni del Cavaliere: “Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”.
Sono queste le parole dell’ex premier italiano dopo aver votato alle elezioni regionali di Milano. Poi il presidente di Forza Italia ha dichiarato: “Per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli ‘è a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall 6-7-8-9mila miliardi di dollari, a una condizione, che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi’. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare ad un cessate il fuoco”.
A tal proposito è intervenuto Palazzo Chigi, ribadendo il suo impegno al fianco dell’Ucraina. “Il sostegno all’Ucraina da parte del Governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’Esecutivo”
